AGI – L’Italia della pallavolo maschile per la settima volta nella sua storia chiuderà il Campionato mondiale (prima edizione nel 1949) tra le prime quattro. Con il netto successo sul Belgio, un 3 a 0 che non ha lasciato spazio agli avversari, chiara supremazia degli azzurri del ct Ferdinando ‘Fefè’ De Giorgi sul parquet della ‘SM Mall of Asia Arena‘ di Pasay nell’area metropolitana di Manila nelle Filippine, l’Italia disputerà prima la semifinale e poi, in base al risultato, la finale per il titolo mondiale o la partita che assegnerà la medaglia di bronzo.
Gli azzurri sono i campioni in carica. Nel 2022, nella finale di Katowice, l’Italia scrisse la storia battendo la Polonia padrone di casa per 3 a 1. Ebbene, sabato la Polonia, in campo contro la Turchia, potrebbe essere nuovamente avversaria dell’Italia in semifinale. Domani sono in programma gli altri due quarti, Repubblica Ceca-Iran e Stati Uniti-Bulgaria.
Oggi contro il Belgio, gli azzurri sin dal primo set non hanno voluto correre rischi e hanno iniziato a colpire gli avversari arrivando fino ad un vantaggio di 12 punti. Il tenore di gioco dell’Italia è proseguito nel secondo set mentre nel terzo i belgi hanno tentato di riaprire l’incontro con gli italiani sempre in vantaggio di 4-5 punti per il conclusivo 25-18. Il primo piazzamento tra le prime quattro risale al Mondiale del 1978, un secondo posto alle spalle dell’Unione Sovietica. Seguirono i tre titoli iridati, nel 1990 in Brasile (ct Velasco), nel 1994 in Grecia (ct Velasco) e nel 1998 in Giappone (ct Bebeto de Freitas). Top-4 anche nel 2010 con un quarto posto, sempre in Italia, e il trionfo del 2022 in Polonia (ct De Giorgi).
Vittoria sontuosa sul Belgio
Nella sontuosa prestazione contro il Belgio, gli azzurri di Ferdinando De Giorgi hanno vinto 25-13; 25-18; 25-18. Quella di capitan Simone Giannelli e compagni è stata una performance dagli elevati contenuti tecnici, gioco preciso che ha costretto gli avversari a commettere diversi errori. Top scorer azzurro è stato Roberto Russo con 12 punti a referto seguito da Alessandro Michieletto con 11, Matteo Bottolo con 10 e Yuri Romanò con 7. Migliori realizzatori per il Belgio, Ferre Reggers con 13 punti e Sam Deroo con 11. Nella partita della fase a gironi, la squadra italiana era stata battuta dal Belgio allenato da Emanuele Zanini al tie-break.
Le parole di De Giorgi
“Questa è una squadra che sta acquisendo sempre più maturità. Era una partita da dentro o fuori ma l’abbiamo interpretata nel miglior modo possibile. L’ho detto anche prima dell’inizio del Mondiale: questo è un gruppo speciale. Speciale perché si aiuta, perché ha intrapreso un percorso che sta portando avanti e continua a crescere”, ha commentato il ct azzurro dopo la vittoria sul Belgio. “Abbiamo giocato una partita molto intensa – ha detto De Giorgi -, restando sempre concentrati e una delle chiavi è stata sicuramente la battuta, abbiamo servito ad altissimo livello, e anche muro e difesa hanno funzionato molto bene, sotto pressione abbiamo gestito bene la situazione”. De Giorgi ha poi spiegato: “Abbiamo apportato alcune modifiche rispetto alla prima partita e si sono viste, siamo stati molto efficienti e credo che la squadra stia crescendo partita dopo partita e questo deve darci sempre più fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi”.
Giannelli e Michieletto
“Essere ancora tra le prime quattro squadre al mondo è motivo di grande orgoglio, in questo torneo abbiamo dimostrato che una sconfitta non basta a farci perdere le nostre certezze. Oggi si è vista un’Italia in netta crescita. Le sconfitte servono perché ti aiutano a capire dove sei e cosa devi migliorare. Non siamo un gruppo che si abbatte – ha dichiarato il capitano Simone Giannelli -. Sono molto contento della partita che abbiamo giocato. Avevamo perso contro il Belgio nella fase a gironi e ci avevano messo seriamente in difficoltà. Siamo stati bravi a entrare in campo pronti, preparati, concentrati per giocare punto a punto. Siamo stati ancora più bravi a gestire bene le varie fasi del match mantenendo la lucidità anche quando eravamo avanti di diversi punti”, ha aggiunto il palleggiatore della Sir Safety Perugia.
Per Alessandro Michieletto, sempre uno dei top scorer azzurri, “l’Italia può ancora crescere ma intanto ci aspetta in semifinale una bella sfida che ce la giocheremo con tutta la tranquillità e anche con il giusto divertimento perché quando ci divertiamo in campo, ingraniamo due o tre marce più forti”. Lo schiacciatore della Trentino Volley ha poi affermato, “nelle sfide da dentro o fuori, le grandi squadre vengono fuori e una grande squadra sa anche vincere senza essere perfetta, senza piacersi per forza, questo è quello che conta: siamo ancora lì, tra le prime quattro e ce la godiamo”.