giovedì, Novembre 6, 2025
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Morta l’ex brigatista Anna Laura Braghetti. Fu la “vivandiera” nel sequestro Moro

AGI – È morta a 72 anni Anna Laura Braghetti, figura chiave delle Brigate Rosse, protagonista di spicco nel sequestro di Aldo Moro e in diversi attentati. La famiglia ha dato l’annuncio della scomparsa con una nota: “Ci ha lasciati la nostra cara Anna Laura circondata dall’amore dei famigliari e degli amici. I funerali si svolgeranno in forma strettamente riservata. La sua comunità degli affetti”.

Componente della colonna romana delle Brigate Rosse, entrò in clandestinità nel 1978, subito dopo la morte dell’ex presidente della Dc, di cui fu la “vivandiera” nei 55 giorni di prigionia in via Montalcini. 

Negli anni ricoprì un ruolo di primo piano in alcune delle più cruente azioni dell’organizzazione terroristica di estrema sinistra, tra cui l’irruzione nella sede del comitato regionale per il Lazio della Democrazia Cristiana in piazza Nicosia del 3 maggio 1979, uccidendo, insieme a Francesco Piccioni, gli agenti della Polizia di Stato Antonio Mea e Pierino Ollanu, e l’omicidio del vicepresidente del Csm Vittorio Bachelet, il 12 febbraio 1980. Arrestata il 27 maggio dello stesso anno e condannata all’ergastolo, Braghetti rimase in carcere fino al 2002. Nel 1981 sposò un altro pezzo da novanta delle Br, Prospero Gallinari, dal quale poi si separò.

 

 

A ricordarla con un post pubblicato sulla sua pagina Facebook, il fratello Gianluca Peciola, attivista ed ex consigliere comunale: “È troppo dispari questo mondo, hai detto qualche giorno fa, mentre la malattia correva veloce. Eri sempre col pensiero a cercare di risolvere i problemi degli altri. A trovare un posto protetto per chi non aveva protezione. Diranno e scriveranno di te all’indietro. Dove già non eri da tanto tempo. Perché stavi dove l’umanità chiamava. Ciao Lalla, ti voglio bene”. 

 

 

 

 

 

 

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