AGI – I pm di Roma hanno disposto il sequestro della salma di Michele Noschese, il 35enne dj napoletano, conosciuto come Dj Godzi, deceduto in circostanze poco chiare lo scorso 19 luglio a Ibiza, dove risiedeva da diversi anni. Sulla morte dell’uomo la procura ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio preterintenzionale. L’ipotesi prevalente degli inquirenti della capitale è che Noschese sia morto a seguito di un intervento della polizia spagnola.
Il ricordo di Mood Child Art
Della morte di Noschese aveva dato notizia la piattaforma artistica di dj-producers Mood Child Art che lo aveva ricordato per il suo “cuore gentile” e per la pubblicazione del suo edit “Love This Game“. Noschese era molto noto nel mondo techno e si era esibito in molte città europee e negli Stati Uniti.
La ricostruzione del Diario de Ibiza
Secondo il Diario de Ibiza, che aveva citato un comunicato della Guardia Civil spagnola, Noschese sarebbe stato “visibilmente sotto l’effetto di stupefacenti” al punto da “minacciare il suo vicino con un coltello“. Una ricostruzione che la procura di Roma intende verificare.
Dettagli sull’intervento della polizia
Secondo quanto affermato dalla stampa spagnola, gli agenti della polizia avrebbero ricevuto una chiamata per minacce e quando sono arrivati a Santa Eularia hanno trovato “una persona con segni visibili di essere sotto l’effetto di sostanze stupefacenti“. Dj Godzi “soffriva di allucinazioni ed era saltato a casa del suo anziano vicino, e lo minacciava con un coltello. Gli agenti hanno cercato di bloccare l’aggressore che a quel punto ha iniziato ad avere convulsioni, secondo le informazioni fornite dalla Guardia Civil“, scriveva ancora il Diario. Gli agenti “hanno cercato di rianimarlo eseguendo la manovra cardiopolmonare fino all’arrivo dei servizi medici, ma senza successo”. Il dj “è morto sul posto”, hanno fatto poi sapere le forze dell’ordine.
Le testimonianze e le accuse
Secondo alcuni testimoni, però, gli agenti intervenuti avrebbero malmenato il 35enne, ammanettandolo mani e piedi e mettendolo a pancia in giù.