lunedì, Agosto 11, 2025
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Netanyahu: “L’occupazione di Gaza decisa per l’intransigenza di Hamas”

AGI – L’approvazione da parte del gabinetto di sicurezza israeliano di un piano per conquistare Gaza City è il risultato del “continuato rifiuto” di Hamas di scendere a compromessi per una tregua. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu durante una conferenza stampa per i media locali presso il suo ufficio di Gerusalemme.

“Dopo mesi di negoziati infruttuosi, è diventato chiaro senza ombra di dubbio che Hamas semplicemente non è interessata a un accordo e si è aggrappata a questo rifiuto – ha dichiarato Netanyahu –. Ha posto condizioni impossibili, non solo dal nostro punto di vista, ma anche da quello degli Stati Uniti”.

Tra queste condizioni, ha aggiunto, figurano “il ritiro completo dalla Striscia di Gaza, incluso il Corridoio Philadelphi, che consentirebbe il libero contrabbando di armi; il rilascio dei terroristi imprigionati, questi mostri; e la richiesta di garanzie internazionali vincolanti che impedirebbero all’IDF di riprendere i combattimenti. Queste sono condizioni di resa che nessun governo responsabile accetterebbe e che certamente io non accetterò”.

“Hamas ci ha ingannati. Pertanto, mi sono convinto che l’unico modo per restituire tutti i nostri ostaggi sia sconfiggerlo”, ha proseguito. “È stata anche sollevata un’alternativa: mantenere la nostra posizione mentre accerchiavamo le rimanenti roccaforti di Hamas e conducevamo incursioni. Dopo un’approfondita discussione, la stragrande maggioranza dei membri del gabinetto ha concluso che con questo metodo non avremmo ottenuto né la vittoria né il ritorno dei nostri ostaggi”.

La decisione di estendere il controllo è stata presa “nonostante le immense pressioni interne ed esterne per fermare la guerra”, che secondo Netanyahu esistevano “anche prima del nostro ingresso a Rafah” lo scorso anno.

Il premier ha affermato che se avesse ceduto “a quelle pressioni”, i leader di Hamas Yahya Sinwar e Ismail Haniyeh “sarebbero ancora al governo a Gaza, Nasrallah sarebbe in Libano, al-Assad in Siria e l’Iran oggi starebbe correndo verso l’arma nucleare”.

“Sono determinato a porre fine alla guerra il più rapidamente possibile. Per questo ho dato istruzioni alle IDF di abbreviare i tempi per prendere il controllo di Gaza City”, ha concluso, aggiungendo: “Non intendo perpetuare Hamas, intendo sconfiggerlo”.

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