martedì, Luglio 1, 2025
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Nuovo attacco alla base Unifil in Libano, feriti 2 caschi blu

AGI – Le forze israeliane hanno aperto il fuoco contro un posto di osservazione della forza di mantenimento della pace Unifil nella sua base principale a Naqoura, nel Libano meridionale, ferendo due persone. Lo riferisce una fonte delle Nazioni Unite al Times of Israel. L’Idf non hanno rilasciato dichiarazioni immediate in merito al rapporto.

 

Le forze di difesa israeliane (Idf) stanno potenziando le loro operazioni nel Libano meridionale, dove è stata dispiegata la 205a Brigata corazzata di riserva, già entrata in azione nelle scorse ore. Lo ha annunciato il comandante della brigata, il colonnello Yoav Scheider, in un messaggio radio alle sue truppe prima che entrino in Libano, rilanciato dal quotidiano Times of Israel.
“La brigata ha eliminato diversi terroristi e distrutto decine di obiettivi terroristici dall’aria, da terra e con l’artiglieria”, secondo l’Idf. “Oggi elimineremo la minaccia di un attacco al nostro Paese”, ha afferma il colonnello Scheider. “Questa è la nostra missione, questo è ciò di cui siamo incaricati. Abbiamo una battaglia difficile davanti, a la missione è chiara, importante e urgente”, ha sottolineato il comandante della brigata. 

Attacco Unifil su tavolo Consiglio Esteri

“Certamente gli attacchi all’Unifil in Libano saranno trattati al Consiglio Esteri” dell’Ue che si terrà lunedì a Lussemburgo. Lo ha annunciato un’alta fonte diplomatica europea. “Si tratta di una missione di pace che viene attacca e che coinvolge membri dell’Ue. Non so che tipo di discussione sarà, ma sicuramente la questione verrà affrontata dai ministri”, ha aggiunto. 

L’Onu: “Caschi blu sempre più a rischio”

La sicurezza degli oltre 10.400 caschi blu dell’Onu in Libano è “sempre più in pericolo”, le operazioni sono state praticamente interrotte dalla fine di settembre, in concomitanza con l’escalation di Israele contro Hezbollah in Libano. Lo ha detto il capo delle forze di peacekeeping dell’ONU Jean-Pierre Lacroix al Consiglio di sicurezza. “I peacekeeper sono stati confinati nelle loro basi e hanno trascorso lunghi periodi di tempo nei rifugi”, ha affermato, aggiungendo che la missione Unifil continua a rimanere pronta a sostenere tutti gli sforzi verso una soluzione diplomatica.

I caschi blu di Unifil sono comunque determinati a rimanere al loro posto nonostante gli attacchi israeliani e gli ordini di spostarsi da parte dell’esercito israeliano, ha aggiunto il portavoce della forza Onu, Andrea Tenenti. I 50 paesi contributori hanno concordato ieri di continuare a schierare i peacekeeper tra il fiume Litani a nord e il confine riconosciuto dall’ONU tra Libano e Israele. “Siamo li’ perche’ il Consiglio di sicurezza ci ha chiesto di esserci. Quindi resteremo finché la situazione non diventerà impossibile per noi operare”, ha detto Tenenti. 

 

Il Libano condanna “con la massima fermezza” gli attacchi

Il ministero degli Affari esteri del Libano ha denunciato un nuovo attacco israeliano su una posizione delle forze di peacekeeping dell’Onu, la missione Unifil, ferendo due caschi blu di nazionalità singalese.
In una dichiarazione, il ministero ha affermato di “condannare con la massima fermezza gli spari intenzionali e sistematici da parte dell’esercito israeliano contro la Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (Unifil)”, l’ultimo dei quali ha preso di mira la base srilankese, provocando due feriti. L’agenzia ufficiale Ani riferisce da parte sua che “un carro armato israeliano Merkava ha preso di mira una torre dell’Unifil, ferendo soldati del contingente dello Sri Lanka”.

 

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