AGI – L’intensa ondata di calore che ha stretto nella morsa l’Europa negli ultimi giorni si è attenuata in alcune zone della Francia, ma le temperature restano elevate nel Continente. Paesi come l’Ungheria hanno emesso un’allerta arancione. Il caldo estremo ha causato una decina di morti in Spagna, Francia e Italia.
Francia: calo delle temperature al nord, allerta al sud
Nel Paese d’Oltralpe si è registrata una prima attenuazione, con le temperature scese nella parte nord-occidentale, inclusa Parigi. Il sud-est rimane in allerta arancione, con 17 dei 101 dipartimenti interessati. Città come Montpellier, Perpignan e Marsiglia sono ancora nella morsa della canicola, con previsioni tra i 32 e i 38 gradi. Al nord si è scesi sotto i 20 gradi dopo i 40 dei giorni scorsi. Almeno due morti, 300 ricoveri in pronto soccorso e 6.000 abitazioni senza elettricità.
Ungheria e Germania: temperature record e misure di emergenza
In Ungheria è in vigore un’allerta arancione con temperature fino a 39 gradi, in particolare a Budapest e nel sud. Le aziende di trasporto pubblico distribuiscono acqua ai passeggeri. In Germania, 18 città sono in bollino rosso, che saliranno a 20. Le restrizioni idriche sono già attive in molte zone a causa della siccità.
Spagna: allerta in 12 regioni e rischio incendi
In Spagna, dodici regioni sono sotto allerta per temporali, piogge o caldo estremo. Particolarmente colpite Andalusia, Castiglia e León, Estremadura e la Comunità di Madrid, con massime tra 39 e 42 gradi. Nel nord si prevede un certo sollievo, ma nel resto del Paese le temperature resteranno sopra i 36-38 gradi, con picchi oltre i 40.
Rischio incendi in aumento: Creta e Turchia in emergenza
Con l’ondata di calore è aumentato il rischio di incendi boschivi. In Francia, Grecia e Turchia si registrano già focolai attivi. A Creta, mercoledì sera le fiamme hanno costretto oltre 5.000 persone, principalmente turisti, a fuggire. Cinque città costiere sono state evacuate. Sono operativi 230 vigili del fuoco con 46 veicoli, 13 attrezzature da escursionismo, 10 elicotteri e autocisterne. In Turchia, forti venti fino a 85 km/h alimentano l’incendio nella zona costiera di Smirne, dove si registra una vittima.