mercoledì, Dicembre 17, 2025
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Open Arms: il pg di Cassazione, “confermare l’assoluzione di Salvini”. Si attende la sentenza

AGI – Confermare l’assoluzione del ministro Matteo Salvini nell’ambito del procedimento Open Arms. Lo ha chiesto la procura generale della Cassazione, a conclusione della requisitoria davanti ai giudici della quinta sezione penale della Suprema Corte. Secondo i pg Luigi Giordano e Antonietta Picardi, va bocciato il ricorso presentato dalla procura di Palermo contro l’assoluzione dell’attuale vicepremier in primo grado.

La quinta sezione penale della Suprema Corte è chiamata a vagliare proprio il ricorso “per saltum” presentato dai pm palermitani direttamente in Cassazione contro la sentenza con cui il tribunale di Palermo, nel dicembre 2024, ha assolto Salvini, con la formula “perchè il fatto non sussiste”, dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. La vicenda è quella dello sbarco negato a 147 persone migranti, tra cui molti minori, soccorsi dalla ong Open Arms nel corso di tre salvataggi nell’agosto 2019, quando l’attuale ministro dei Trasporti rivestiva l’incarico di ministro dell’Interno.

Bongiorno: “Inammissibile il ricorso dei pm”

“Per noi questo ricorso è totalmente inammissibile”. Lo ha detto ai cronisti l’avvocato Giulia Bongiorno, difensore di Salvini, entrando in Cassazione. Prendendo poi la parola in aula, la penalista ha puntato il dito contro l’atto dei pm palermitani, “un ricorso chiaramente incompleto e generico”, che “contesta a raffica qualsiasi violazione di legge. Il processo che oggi propone il ricorso – ha aggiunto Bongiorno – è un altro processo: questo non è affatto un ricorso ‘per saltum’. Viene usato un escamotage: tutte le presunte violazioni di legge sono ancorate a circostanze di fatto stravolte”

Giudici in camera di consiglio

Poco dopo le ore 13, sono entrati in camera di consiglio i giudici della quinta sezione penale della Cassazione, presieduti da Maria Vessicchelli. La decisione dei giudici della Suprema Corte è attesa nelle prossime ore. 

Sia la procura generale della Cassazione che la difesa di Salvini, come detto, hanno sollecitato la conferma della sentenza di assoluzione. Dalle parti civili, invece, è giunta la richiesta dell’accoglimento del ricorso dei pm, e, dunque, di annullare la sentenza impugnata poichè “la prova dell’esistenza del dolo c’è nei fatti e nelle testimonianze. A oltre 140 naufraghi che si trovavano di fronte alle coste italiane non è stato permesso di sbarcare per giorni violando le norme internazionali e costituzionali e la loro dignità”, hanno sottolineato i legali. 

 

 

 

 

 

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