AGI – È morto il separatista ucraino Armen Sarkisian, fondatore della milizia filorussa ArBat, obiettivo di un attentato questa mattina a Mosca. Ne ha dato notizia la polizia. “Sarkisyan è morto in terapia intensiva per le gravi ferite riportate”, hanno spiegato le autorità della città russa. L’esplosione al piano terra di uno dei palazzi delle lussuoso complesso residenziale ‘Vele scarlatte’ lungo la Moscova, una decina di chilometri dal Cremlino, è avvenuta alle 9:50 ora locale, le 7:50. L’ordigno era stato piazzato accanto all’ascensore e ha provocato una deflagrazione tale da far crollare parte del soffitto.
In quel momento, Sarkisian si trovava all’ingresso del complesso residenziale con la sua scorta. Oltre a Sarkisian, un’altra persona è morta e due sono rimaste ferite, in base alle prime informazioni fornite dalle autorità russe. Al momento è stata aperta un’indagine per duplice omicidio, ma se si trovassero prove di un coinvolgimento ucraino, fa notare Novaya Gazeta, il fascicolo cambierà titolo: terrorismo.
Sarkisian, 46 anni, conosciuto anche come Armen Gorlovsky, ufficialmente era presidente della federazione di box della regione ucraina del Donetsk. Dietro l’incarico onorifico si cela un curriculum ben poco sportivo. Vicino all’allora presidente Viktor Yanukovich, Sarkisian è sospettato, e per questo ricercato dalle autorità ucraine, di essere stato l’arruolatore dei teppisti pagati per intimidire i manifestanti di Maidan a Kiev, nel 2014.
Nel 2022 aveva fondato il battaglione ArBat per combattere al fianco delle forze russe in Ucraina, che sarebbe sponsorizzato dal miliardario russo-armeno Samvel Karapetyan, sospettato di essere uno dei finanziatori della guerra in Ucraina. Nel 2023, secondo i media ucraini, era stato nominato “sovrintendente” delle prigioni in tutto il territorio della Federazione Russa e dei territori occupati dell’Ucraina. L’obiettivo era creare una nuova compagnia militare privata che arginasse l’allora monopolio di Evgheni Prigozhin e della Wagner. Non sembrano esservi dubbi che Sarkisian sia vicino ai circoli più cari al Cremlino, come dimostra una sua foto al braccio Adam Delimkhanov, braccio destro del leader ceceno Ramzan Kadyrov.