giovedì, Maggio 1, 2025
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Pace in bilico. Netanyahu: “La tregua non inizia senza la lista degli ostaggi”

AGI – Dopo 15 mesi di guerra nella Striscia di Gaza, oggi entrerà in vigore un cessate il fuoco tra Israele e Hamas, seguito dal rilascio degli ostaggi, alimentando le speranze di una pace duratura nonostante l’avvertimento di Benjamin Netanyahu.

Poche ore prima della scadenza, fissata per le 08:30 ora locale, il Primo Ministro israeliano ha avvertito che si tratta di “un cessate il fuoco temporaneo” e che Israele conserva “il diritto di riprendere la guerra se necessario e con il sostegno degli Stati Uniti”.
Secondo i termini dell’accordo raggiunto negli ultimi giorni della presidenza di Joe Biden, le ostilità devono cessare e 33 ostaggi israeliani devono essere rilasciati, in una prima fase distribuita su sei settimane.

 

In cambio, Israele rilascerà 737 prigionieri palestinesi, secondo il Ministero della Giustizia israeliano, mentre l’Egitto riferisce che “più di 1.890 prigionieri palestinesi” saranno rilasciati durante questa prima fase. Secondo il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, la prima fase prevede anche il ritiro di Israele dalle aree densamente popolate di Gaza e un aumento degli aiuti umanitari al territorio, che secondo le Nazioni Unite è minacciato dalla carestia. Le autorità egiziane hanno specificato che l’accordo prevede “l’ingresso di 600 camion di aiuti al giorno”, tra cui 50 camion di carburante.

Durante la prima fase, verranno negoziati i termini della seconda fase, che dovrebbe portare al rilascio degli ultimi ostaggi, prima della terza e ultima fase dedicata alla ricostruzione di Gaza e alla restituzione dei corpi degli ostaggi morti in prigionia.

 

“Niente tregua senza la lista degli ostaggi”

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha avvertito che il cessate il fuoco a Gaza, previsto per le 06:30 locali, non inizierà a meno che Hamas non fornisca una lista di ostaggi da rilasciare, dopo che questo ha parlato di un ritardo dovuto a “ragioni tecniche”.

“Il primo ministro ha dato istruzioni all’IDF che il cessate il fuoco, che dovrebbe entrare in vigore alle 8:30, non inizierà fino a quando Israele non avrà ricevuto l’elenco degli ostaggi rilasciati, come Hamas si è impegnato a fornire”, ha dichiarato l’ufficio di Netanyahu in un comunicato.

La notizia arriva dopo che i media israeliani hanno affermato che Hamas non ha ancora fornito i nomi delle tre donne prigioniere che dovrebbe rilasciare oggi.

 

 

 

 

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