AGI – “La pace è un desiderio di tutti i popoli ed è il grido doloroso di quelli straziati dalla guerra. Chiediamo al Signore di toccare i cuori e ispirare le menti dei governanti affinché alla violenza delle armi sostituiscono la ricerca del dialogo”. Lo ha detto Papa Leone XIV all’Angelus.
“Cari fratelli e sorelle, la Chiesa e il mondo non hanno bisogno di persone che assolvono i doveri religiosi mostrando la loro fede come un’etichetta esteriore; hanno bisogno, invece, di operai desiderosi di lavorare il campo della missione, di discepoli innamorati che testimoniano il Regno di Dio ovunque si trovino”. Questo l’aut aut lanciato oggi da Papa Leone XIV all’Angelus.
“Forse non mancano – ha osservato – i ‘cristiani delle occasioni’, che ogni tanto danno spazio a qualche buon sentimento religioso o partecipano a qualche evento; ma pochi sono quelli pronti a lavorare ogni giorno nel campo di Dio, coltivando nel proprio cuore il seme del Vangelo per poi portarlo nella vita quotidiana, in famiglia, nei luoghi di lavoro e di studio, nei vari ambienti sociali e a chi si trova nel bisogno”.
“Per fare questo non servono – ha precisato il Pontefice – troppe idee teoriche su concetti pastorali; serve soprattutto pregare il padrone della messe. Al primo posto, cioè, sta la relazione col Signore, coltivare il dialogo con Lui. Allora Egli ci renderà suoi operai e ci invierà nel campo del mondo come testimoni del suo Regno”.
“Chiediamo – ha quindi concluso Papa Leone XIV – alla Vergine Maria che ha offerto con generosità il proprio ‘eccomi’ partecipando all’opera della salvezza, di intercedere per noi e accompagnarci nel cammino della sequela del Signore, perché anche noi possiamo diventare operai gioiosi del Regno di Dio”.
Il Pontefice andrà a Castel Gandolfo
“Oggi pomeriggio mi recherò a Castel Gandolfo dove conto di rimanere per un breve periodo di riposo. Auguro a tutti di poter trascorrere in un tempo di vacanza per ritemprare il corpo e lo spirito. A tutti buona domenica”. Con questo annuncio Papa Leone XIV ha concluso l’incontro con i fedeli di piazza San Pietro per il tradizionale Angelus di mezzogiorno. Accennando al gran caldo di questi giorni, Papa Prevost ha anche detto: “In questo periodo il vostro cammino per attraversare le porte Sante e ancora più coraggioso e ammirevole”. E tra i saluti particolari ha citato il gruppo greco cattolico dall’Ucraina e i pellegrini giunti dalla Polonia.