AGI – Una dieta in cui almeno il 25-30% delle calorie proviene da alimenti di origine animale come carne, pesce, uova e latticini, tende a favorire un buono stato di salute, evitando carenze di micronutrienti come ferro, zinco, vitamina B12, iodio e calcio.
È quanto emerso alla presentazione della nuova ricerca scientifica, coordinata dal professor Frederic Leroy, e che propone la “Nourishment Table“, uno schema progettato per aiutare le persone a fare scelte alimentari informate.
Il concetto di nutrizione adeguata
Leroy, docente di Microbiologia e Biotecnologie dell’alimentazione presso la Facoltà di scienze e bioingegneria della Vrije Universiteit di Bruxelles, nella sua “Tavola nutrizionale” propone il concetto di “nutrizione adeguata“, un approccio fondato su due parametri scientifici verificabili: la densità nutrizionale, cioè il rapporto tra nutrienti essenziali e contenuto energetico e il grado di trasformazione degli alimenti.
I risultati della ricerca e le diete onnivore
La ricerca, infatti, suggerisce che diete onnivore, ricche di cibi minimamente o moderatamente trasformati ad alta densità nutrizionale, rappresentano una via maestra per una “nutrizione adeguata”. “Il nostro obiettivo – afferma Leroy – è fornire un quadro di riferimento che rispetti le scelte individuali, rendendo più facile per i consumatori scegliere alimenti nutrienti nella loro vita quotidiana”.



