AGI – Due agenti di polizia londinesi sono stati licenziati perché giudicati colpevoli di grave cattiva condotta per aver perquisito corporalmente una ragazza di 15 anni nel 2020, in un caso che ha suscitato indignazione nel Regno Unito. Una ragazza adolescente di colore è stata perquisita nuda nell’infermeria della scuola. L’atto è stato compiuto da due poliziotte, senza la presenza di un terzo adulto e mentre la bambina era nel periodo del ciclo mestruale.
Sospettata ingiustamente di aver nascosto della cannabis, la ragazza rimase profondamente traumatizzata da questa vicenda. Ciò ha portato a numerose manifestazioni nel quartiere londinese di Hackney, noto per la sua popolazione multiculturale.
Le conclusioni dell’inchiesta disciplinare
La perquisizione è stata giudicata “sproporzionata“, “non necessaria” e “umiliante” per l’adolescente, ha affermato Jason Prins, presidente del comitato disciplinare. Tuttavia, ha precisato che il colore della pelle dell’adolescente non ha influito sul modo in cui è stata trattata.
I due agenti che hanno deciso di effettuare la perquisizione, un uomo e una donna, hanno commesso una grave negligenza, si è conclusa giovedì un’udienza disciplinare. Entrambi sono stati licenziati senza preavviso.
Altri responsabili e impatto sull’adolescente
Un altro agente di polizia, che ha effettuato la perquisizione insieme al suo collega, ha ricevuto un avvertimento per cattiva condotta professionale.
“Al centro di questo caso c’era un bambino, in una posizione vulnerabile, che gli agenti non sono riusciti a proteggere e che è stato ingiustificatamente sottoposto a una perquisizione corporale”, ha affermato Amanda Rowe, capo della polizia dell’IOPC. “Sappiamo che questo incidente ha avuto un impatto significativo e duraturo sul suo benessere”, ha aggiunto.
Fallimenti strutturali e riforme avviate
Oltre alla cattiva condotta degli agenti, il comandante della polizia di Londra, Kevin Southworth, ha riconosciuto che si sono verificati fallimenti organizzativi. Ma questo caso ha spinto la polizia a modificare le proprie pratiche, ha assicurato.
Proprio l’estate scorsa, il Commissario britannico per l’infanzia ha lanciato l’allarme sulle perquisizioni corporali complete effettuate dalla polizia sui minori, spesso considerate “inutili”. Ha inoltre sottolineato che prendono di mira i bambini neri in misura quattro volte maggiore rispetto al resto della popolazione.
