AGI – “La partita tra Italia e Israele (in programma martedì 14 ottobre a Udine, ndr) deve restare un evento sportivo nel suo senso più autentico. Lo sport, come poche altre occasioni, può offrire un contributo importante alla pacificazione e alla fratellanza, tra l’altro in una giornata importante”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine del convegno “La storia stravolta e il futuro da costruire”, organizzato dall’Ucei e ospitato al Cnel. “Assicureremo una cornice di sicurezza molto importante – ha aggiunto – ma non si parla di una regia dietro l’evento, ma solo di garantire che tutto si svolga in serenità e sicurezza. Parlare di regia può creare fraintendimenti”. “Tutte le giornate sono a rischio, ma rischio non significa allarmismo, bensì massima attenzione“, ha concluso Piantedosi.
L’accordo Israele-Hamas “passo verso la pace”
“La notizia dell’accordo raggiunto tra Israele e Hamas per il rilascio di alcuni ostaggi rappresenta un passo importante verso la costruzione della pace, che dobbiamo sostenere con perseveranza, equilibrio e concretezza”, ha spiegato il ministro dell’Interno.
“Il nostro Paese ha risposto con determinazione adottando una nuova strategia nazionale contro l’antisemitismo, che mette al centro educazione, prevenzione, sicurezza e contrasto alla disinformazione. Difendere la memoria e la verità – ha ricordato Piantedosi – significa salvaguardare i valori di libertà, dignità e rispetto su cui si fonda la nostra democrazia. È fondamentale distinguere tra legittima critica politica e delegittimazione dello Stato di Israele. L’Italia continuerà a impegnarsi per una prospettiva di pace stabile e condivisa, nella sicurezza e nel rispetto dei diritti di tutti i popoli“.
Per il titolare del Viminale “il 7 ottobre il mondo è stato testimone di una tragedia disumanizzante. L’attacco di Hamas contro civili innocenti ha riaperto ferite profonde e risvegliato ricordi che pensavamo appartenessero solo al passato. Sin dal primo momento l’Italia non ha esitato a condannare con fermezza quell’atto terroristico, riaffermando il diritto dello Stato di Israele a esistere e a tutelare la sicurezza dei propri cittadini“.
Piantedosi ha espresso preoccupazione per “una pericolosa deriva che in Europa e in Italia, ha alimentato un clima di ostilità e un ritorno di pregiudizi verso le comunità ebraiche“, sottolineando che “il Governo è impegnato, con il Ministero dell’Interno, a garantire vigilanza e sicurezza, insieme a un costante impegno per il contrasto dell’odio e dell’intolleranza“.