mercoledì, Luglio 9, 2025
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Pier Silvio Berlusconi boccia i reality di Diletta Leotta e Ilary Blasi. “La politica? Non…

AGI – Pier Silvio Berlusconi presenta i nuovi palinsesti Mediaset ma l’occasione è troppo ghiotta per non parlare anche di altro, della politica di casa nostra e dell’incertezza internazionale legata ai conflitti in corso. Si comincia con l’analisi della stagione televisiva.

Reality e errori da non ripetere

La Talpa e The Couple sono due dei prodotti più brutti che abbia mai visto in televisione. Abbiamo sbagliato. Non dobbiamo più cadere in errori di questo tipo. La colpa non è di Ilary Blasi, chiaramente”, premette l’amministratore delegato di MFE.

“I reality – aggiunge – non sono un genere alla fine, anzi, hanno ancora tanto da dire. Si tratta di prodotti fatti bene e altri fatti male”. Ad esempio “questa stagione non è stata particolarmente positiva per il Grande Fratello, ma rimane una delle macchine più straordinarie della tv. L’Isola dei famosi è andata bene ma si può migliorare”, 

“Striscia la notizia” posticipata

“Antonio Ricci mi ha dato una grande prova di maturità che non mi sarei mai aspettato, lui si è impegnato a dare una nuova veste adatta ai tempi senza rinnegare niente di ciò che è stato Striscia. Solo che oggi Striscia è un po’ affaticata”., chiarisce Berlusconi, a proposito della partenza posticipata di Striscia la notizia, prevista per novembre.

Prima dell’avvio dello storico programma di Antonio Ricci, andrà in onda un game show con Gerry ScottiLa ruota della fortuna. “Faremo esperimenti prima e dopo il ritorno di Striscia – precisa -. Se l’esperimento supera l’aspettativa? Rifaremo comunque Striscia”.

 

 

“Il rapporto di collaborazione con Ricci è più forte che mai – prosegue Berlusconi -. Lo ringrazio di cuore: ha lavorato con noi in totale accordo e sempre in totale accordo abbiamo deciso un percorso che vede il ritorno di Striscia a novembre qualunque cosa accada, che vada meglio o peggio ciò che sperimentiamo prima”.

“Vogliamo evolvere e in questa evoluzione Ricci si sta impegnando perché mantenere Striscia legata alla propria tradizione di inchiestasatira e vivacità ma renderla più moderna è una bella sfida. Ma Ricci capisce la nostra necessità di guardare a nuovi prodotti”, chiarisce Berlusconi.

Giambruno, Mentana e nuove opportunità

Si parla poi di Giambruno e Mentana. “Andrea Giambruno penso che presto dovrà e potrà tornare in onda in qualcosa che già esiste. È un bravo giornalista, cosa ha fatto?”, afferma Berlusconi che aggiunge: “Mentana? Se lui vuole le porte sono aperte”.

Canale 5 e nuovi progetti

Canale 5 è in un momento particolare – ricorda Berlusconi -. È una rete molto forte, molto solida, con un day time impeccabile. Ha affrontato una stagione faticosa: noi pensiamo sia giunto il momento di fare bel lavoro su Canale 5. È un progetto editoriale e più profondo quello che vogliamo iniziare. Sarà una graduale e profonda evoluzione che riguarderà soprattutto le prime serate, l’access e quindi il pre serale“.

“In autunno ci sarà una nuova edizione di Avanti un altro e dopo questo pensiamo che il pre serale sia la strada più giusta per far iniziare Max Giusti a lavorare su Canale 5″. “L’idea – prosegue – è che conduca il pre-serale dopo Avanti un altro, probabilmente con un formato nuovo, ce ne sono due che ci piacciono. Poi Max Giusti passerà alla prima serata con produzioni che arriveranno in primavera”.

Pomeriggio 5 e nuove conduzioni

“Pomeriggio 5 – spiega ancora Berlusconi – si presenterà in una nuova formula con nuova conduzione, Gianluigi Nuzzi” che continuerà a fare anche Quarto Grado. “Dove c’è notizia noi andiamo. Spero che Nuzzi trasformi il programma in qualcosa che resti pop ma sia più giornalistica”.

Myrta Merlino, assicura Berlusconi, “rimane nella squadra di Mediaset, a oggi non ha un suo progetto ma siamo d’accordo che o lei o i nostri autori trovino un nuovo progetto che ci piace, e sarò felice che torni in onda. Intanto spero che voglia essere presente sui nostri talk show di politica e informazione, che sono tanti”.

E ancora: “Su Rete 4 dopo il tg, Nicola Porro da lunedi’ a venerdi’, racconterà e farà dibattere sul fatto del giorno. Il programma si intitolerà Dieci minuti: non ce ne voglia Bruno Vespa” che per la Rai conduce ‘Cinque minuti’, scherza  Berlusconi. Altre le novità per la rete: “In prime time partiranno 6 puntate in autunno, il programma si chiamerà Giganti: condurrà Toni Capuozzo, con la narrazione di Roberto Burchielli, e sarà dedicato a grandi personaggi della storia”. Inoltre, sempre in prime time, “stiamo lavorando a una nuova formula, si chiamerà Realpolitik e sarà condotto e scritto da Tommaso Labate”, giornalista del Corriere della Sera. 

Il GF a Simona Ventura

“Il Grande Fratello dell’autunno sarà condotto da Simona Ventura. La vogliamo una edizione non vip, che duri 100 giorni e racconti storie vere con persone che hanno qualcosa da dire. Vorremmo anche che avesse del glam: bellezza e storie sentimentali sono ingredienti di un reality che vanno messi. Il numero dei concorrenti vorremmo che fosse il minimo possibile quest’anno. Ci siederemo al tavolo con Endemol perchè sia cosi'”. Pier Silvio Berlusconi ringrazia “Alfonso Signorini che ha fatto un grandissimo e faticosissimo lavoro. In primavera è probabile che ci sia una nuova edizione di Gf ‘super vip’ e questa sarà condotta da Alfonso”.
“Cattelan? Ha fatto un numero zero di un suo programma, che non è dispiaciuto. Potremmo decidere di farlo crescere per una prima serata di Italia1 ma vedremo. Potrebbe essere questo il prodotto o un altro, con Cattelan o meno”.

“Niente contro Barbara D’Urso”

 “L’intervista di Barbara D’Urso? Non l’ho letta”. Cosi’ risponde Berlusconi a una domanda sulle recenti dichiarazioni dell’ex volto Mediaset. “Le auguro tutto il bene – aggiunge -, non ho niente contro di lei, ma la storia a Mediaset è finita per mille motivi”, a partire dalle divergenze sul contratto.

Seconda serata e nuovi format

Inoltre sarà all’insegna dell’attualità la seconda serata di Canale 5 nella prossima stagione. “Arriva con un prodotto tutto nuovo di inchiesta, il titolo è ancora da decidere, Bianca Berlinguer. Sarà una sera a settimana, il venerdì, partiamo da metà-fine ottobre per tutta la stagione”, sottolinea Berlusconi.

Il sabato sera proseguirà lo speciale del TG5 mentre un altro prodotto nuovo sarà “Risiko, con Federico Rampini, la domenica sera”. “Italia 1, invece, avrà un prodotto in prima serata di docu-fiction crime. Si intitolerà Blackout e condurrà Costanza Calabrese. Partiamo con 6 puntate”, dice Berlusconi.

Media, politica e futuro

“La situazione del mondo dei media è molto complicata: guerre, una competizione sempre più accesa con i giganti dello streaming, ci mancavano pure i dazi che potrebbero ostacolare il percorso di tutte le aziende. E per chi vive di pubblicità i dazi sono un rischio mica da poco. Ma non si può stare fermi, bisogna guardare avanti con spinta e coraggio“. “Trump ci spaventa perché i dazi fanno male a tutti”, dice Berlusconi.

Ius Scholae e priorità politiche

“Condivido in linea di massima il principio, onestamente ho dubbi sulla priorità. Non mi sembra una necessità tra le prime per gli italiani. Tempi e modi mi vedono un po’ scettico”, dice Berlusconi parlando dello Ius Scholae lanciato da Forza Italia. “Mi spiace per Tajani ma sono più contro che a favore, perché non è il momento – ha aggiunto a margine -. Però è falso che Tajani ha portato avanti lo Ius Scholae seguendo indicazioni ideali mie o di Marina“.

Comunque “la proposta di legge non è mal formulata, anche se può essere migliorata, difende diritti e i diritti vanno difesi sempre”. A chi gli ha chiesto quali priorità avrebbe se fosse lui stesso in politica, Berlusconi risponde: “Welfaresalarisanitàscuolamaggiore sicurezza, e poi incentivi allo sviluppo“.

Il ricordo di Silvio Berlusconi

Mio padre manca tantissimo alla politica italiana. Amavo mio padre, avevo un rapporto profondo con lui, anche di contrasto, ma solo di bisticcio. Mi sono reso conto dopo la sua morte di quanto mi manchi e manchi alla politica. Oggi non avrebbe accettato questa situazione, si sarebbe scatenato, non si sarebbe mai fermato per tentare di fermare queste due follie di guerre, in Ucraina e tra Israele e Palestina. Sarebbe stato male e avrebbe fatto di tutto, non so se riuscendoci, ma qualcosa avrebbe fatto, ne sono convinto”.

Politica e prospettive future

A chi gli ha chiesto se abbia mai pensato di scendere in politica, Berlusconi risponde: “Mai stata una voglia concreta. Io sono felice di fare quello che faccio e quindi oggi non ne ho nessuna intenzione e non penso alla politica. Guardando al futuro, non lo escludo: una sfida completamente nuova, perché no? Ma oggi non ha nessuna concretezza”. Partendo da Milano? “No, nazionale“, nell’eventualità.

 

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