sabato, Dicembre 13, 2025
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Più stress, più cannabis: scoperto il fattore che guida il consumo

AGI – Un nuovo studio sperimentale pubblicato su Neuropsychopharmacology mostra che lo stress fisiologico di base è il fattore che più predice l’autosomministrazione di cannabis nei ratti, offrendo un modello utile per comprendere la vulnerabilità all’uso abituale della sostanza.

La ricerca, condotta alla Washington State University, ha valutato profili comportamentali e biologici di animali esposti per tre settimane alla possibilità di autoerogarsi vapori di cannabis, individuando una forte correlazione tra livelli di corticosterone e tendenza alla ricerca della sostanza.

I ricercatori hanno eseguito una caratterizzazione completa dei soggetti, misurando tratti sociali, funzioni cognitive, sensibilità alla ricompensa e livelli di arousal. La fase sperimentale ha previsto sessioni giornaliere di un’ora, durante le quali i ratti potevano attivare il rilascio di vapori attraverso un semplice comportamento appreso.

I dati hanno mostrato che gli individui con livelli basali più elevati dell’ormone dello stress erano anche quelli con il maggiore numero di attivazioni, indicando un legame diretto tra predisposizione fisiologica e ricerca del THC. Il gruppo di lavoro ha inoltre osservato che la flessibilità cognitiva influenzava il comportamento di autosomministrazione: gli animali meno capaci di modificare strategie decisionali in base a regole mutevoli mostravano una motivazione più alta all’uso.

Relazioni più deboli sono emerse con i livelli di endocannabinoidi endogeni, suggerendo che una minore disponibilità di questi composti potesse favorire l’impiego del THC come compensazione funzionale.

Secondo gli autori, il modello sperimentale permette di identificare marcatori precoci di vulnerabilità, utili per comprendere perché individui con elevati livelli di stress tendano a sviluppare schemi di uso ripetuto. In un contesto in cui la cannabis è sempre più accessibile, tali evidenze possono contribuire allo sviluppo di strategie preventive e di valutazione clinica basate su profili fisiologici e cognitivi.

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