AGI. – Nazionalista storico, autore di testi sulla criminalità organizzata, fan sfegatato di Donald Trump, da cui ha copiato lo slogan “Polonia first”. Karol Nawrocki, 42 anni, arriva domani al ballotaggio delle presidenziali in Polonia testa a testa con il sindaco di Varsavia filo-europeo Rafal Trzaskowski. Il candidato, sostenuto dal PiS, è determinato a vincere il round e nei giorni scorsi ha firmato una dichiarazione redatta dal candidato di estrema destra sconfitto al primo turno, Sawomir Mentzen, per ottenere il suo sostegno. Nawrocki ha ricevuto l’appoggio del partito di destra Diritto e Giustizia (PiS), al potere dal 2015 al 2023. Partito strettamente alleato del presidente uscente Andrzej Duda, che ha sostenuto Nawrocki, ed è un rivale di lunga data della Coalizione Civica al governo.
Nato nella città portuale di Danzica, dove ha giocato a calcio e a pugilato in gioventù e ha conseguito un dottorato di ricerca in storia e un MBA, Nawrocki è stato direttore del Museo della Seconda Guerra Mondiale di Danzica dal 2017 al 2021. Dal 2021, ha diretto l’Istituto della Memoria Nazionale (IPN) per indagare sui crimini del periodo nazista e comunista. I suoi interessi di ricerca includono l’opposizione anticomunista polacca, la criminalità organizzata durante il periodo comunista e la storia dello sport. L’anno scorso, la Russia ha inserito Nawrocki nella lista dei ricercati per i suoi presunti tentativi di rimuovere monumenti dell’era sovietica in Polonia.
“Prima la Polonia, prima i polacchi”
Lo slogan della campagna elettorale di Nawrocki è “Prima la Polonia, prima i polacchi“. Ma le sue assonanze con “L’America first” non riguardano solo la propaganda. Pur avendo promesso di continuare a sostenere Kiev contro l’invasione russa, Nawrocki ha denunciato i benefici accordati ai rifugiati di guerra. Ad aprile, in un video della sua campagna elettorale, aveva affermato che “i benefici sociali saranno soprattutto per i polacchi” e che “nelle file per medici e cliniche, i cittadini polacchi devono avere la priorità”. A maggio, Nawrocki ha anche affermato che l’Ucraina “non ha mostrato gratitudine per ciò che i polacchi hanno fatto” per il Paese, e ha accusato il presidente Volodymyr Zelensky di “insolenza”.
Ammiratore del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che la Polonia dovrebbe concentrarsi sulla definizione e la guida delle relazioni dell’Europa con il leader statunitense che personalmente ha incontrato alla Casa Bianca a maggio. Sia il tycoon che la segretaria per la Sicurezza Interna Kristi Noem non hanno fatto mistero della loro ‘preferenza’ polacca. Al punto che alcuni legislatori della coalizione di governo hanno accusato Trump di ingerenza elettorale. La Noem ha appoggiato Nawrocki durante una conferenza conservatrice in Polonia, affermando: “Deve essere il prossimo presidente”.
Anche sui migranti le posizioni del nazionalista 42enne sono vicine a quelle di Trump. Nawrocki ha chiesto controlli al confine con la Germania per tenere lontani i migranti e vorrebbe che Berlino pagasse alla Polonia le riparazioni di guerra. Uomo appassionato di boxe e sport estremi, Nawrocki ha fatto anche parlare di sè in alcuni scandali. Un notiziario scandalistico ha rivelato che aveva organizzato prostitute per gli ospiti mentre lavorava come guardia di sicurezza in un hotel. Notizie che lui ha sempre definito “un mucchio di bugie”.
