AGI – I membri del World Fusion Energy Group si sono incontrati per la prima volta a Roma nell’ambito di un evento inaugurale promosso dal governo italiano e dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIEA). Durante le discussioni, i rappresentanti dei governi e delle istituzioni pubbliche e private hanno discusso di come la tecnologia nucleare possa essere utilizzata per lo sviluppo globale. Si è parlato dei benefici dell’energia nucleare, senza dimenticare la lotta al cambiamento climatico e la necessità di sviluppare tecnologie in grado di aumentare l’uso di energia pulita. Molti oratori hanno anche sottolineato l’importanza di una collaborazione globale per la regolamentazione e gli investimenti futuri.
L’evento si è aperto con un discorso del ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani. “Siamo tutti impegnati a combattere il cambiamento climatico, ma dobbiamo farlo in modo pragmatico: la lotta al cambiamento climatico e la politica energetica non sono necessariamente inconciliabili”, ha osservato. Il ministro ha inoltre ribadito che “per avere un’energia nucleare sicura e pulita, dobbiamo incoraggiare la ricerca, con l’obiettivo principale di migliorare la vita dei nostri concittadini”. Tajani ha inoltre sottolineato l’importanza per l’Italia “di ospitare una conferenza che riguarda il nostro futuro”: si tratta di un “segnale forte a favore dell’innovazione e che ci deve permettere di essere competitivi sul mercato mondiale”.
L’Italia, ha spiegato Tajani, “ha costi energetici troppo alti: per questo è nostro interesse favorire tutto ciò che ha a che fare con la ricerca nucleare. Senza innovazione è difficile promuovere la crescita”. Tajani ritiene inoltre importante “trovare nuove forme di collaborazione nell’ambito degli investimenti: per questo credo nella necessità di una maggiore presenza dei privati” nel settore energetico, ha concluso.
Per il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, l’Italia ha intrapreso un percorso “decisivo” verso la fusione nucleare sostenibile, con l’obiettivo di garantire la sicurezza energetica e la decarbonizzazione. Ha spiegato che negli ultimi due anni il suo Ministero ha cercato di costruire un “ecosistema dell’innovazione” nazionale che integri competenze e risorse. “Crediamo che nessuna tecnologia debba essere esclusa se è sicura, efficiente e sostenibile”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza della neutralità tecnologica per un futuro più verde. Citando Stephen Hawking, il Ministro ha dichiarato: “La fusione è una delle risorse energetiche più promettenti e può aiutarci a garantire un futuro sostenibile”.
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che non ha potuto partecipare all’evento, ha dichiarato in un messaggio letto dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano che l’Italia è fermamente impegnata nella fusione nucleare come tecnologia chiave per garantire la sicurezza energetica e la competitività economica, e per sostituire i combustibili fossili. Meloni ha ricordato il ruolo svolto da Enrico Fermi, sottolineando la necessità che la scienza si spinga oltre le frontiere della conoscenza.
“La politica deve orientare la transizione energetica verso soluzioni sostenibili, in dialogo con la scienza”, ha detto Meloni, aggiungendo che la fusione è una tecnologia che segue lo schema naturale delle stelle, promettendo energia pulita e inesauribile.