giovedì, Settembre 25, 2025
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Prima sfilata senza Giorgio, le modelle in passerella applaudono il genio della moda

AGI – Standing ovation all’Armani teatro di via Bergognone, modelle che applaudono sfilando, commozione e ammirazione. La prima sfilata di Emporio senza Giorgio è stata un groviglio di emozioni, occhi lucidi, e abiti meravigliosi secondo le attese. L’assenza dello stilista, scomparso il 4 settembre scorso, pesava nell’aria, percepibile nei silenzi prima dell’inizio della sfilata e nello sguardo concentrato degli invitati, consapevoli di vivere un passaggio simbolico. 

 

 

La collezione parla di ‘ritorni’ (così si intitola), di ricordi portati con sè dai viaggi e di forme che tornano a casa, alla città e allo stile inconfondibile del maestro. Forme leggere e allungate, colori neutri e il dialogo continuo tra maschile e femminile hanno dato vita a un guardaroba fluido e urbano, dove ikat, pantaloni ampi che si stringono al fondo, chiusure a kimono e obi, piccole cuffie di rafia crochet, sacche nomadi e sandali piatti dalle punte pronunciate incontrano giacche, spolverini, parka pigiama, tute e gonne corte.

 

La silhouette è dinamica ma sempre composta, i toni cromatici si muovono dal beige al nero, con sfumature fredde e tocchi di grigio minerale. Il gilet, simbolo della collezione, compare in molteplici varianti, mentre i codici classici vengono rimescolati fino alla sera impalpabile e leggera del nylon trasparente. Un’idea del vestire spontanea e insieme precisa, libera ma rigorosa. E alla fine, il momento più emozionante: le modelle, tutte insieme per l’uscita finale, hanno applaudito sfilando. A quel gesto ha risposto la platea, in piedi, con un lunghissimo e sentito applauso, un omaggio che andava oltre la collezione, a Re Giorgio. Un applauso doppio, specchiato, che ha trasformato la passerella in un rito collettivo, sospeso tra assenza e presenza. 

 

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