AGI – Circa 8 mila persone ieri hanno reso omaggio a Pippo Baudo nella camera ardente allestita all’interno del Teatro delle Vittorie di Roma. A sfilare davanti al feretro del conduttore scomparso all’età di 89 anni, sabato 16 agosto al Campus Biomedico, tanti “telespettatori” cresciuti con i suoi programmi, ma soprattutto amici, colleghi, e le sue “scoperte”, quelle che hanno dedicato a Baudo un pensiero di riconoscenza profonda. Tra i più emozionati Fiorello, Laura Pausini, Giorgia, Paola Cortellesi, Lorella Cuccarini e tanti e tanti altri che si sono stretti in un ideale abbraccio verso questo uomo che lungo la decennale carriera è stato un ideatore di programmi, ma anche uno scopritore di talenti. L’ex moglie Katia Ricciarelli tra i primi ad arrivare, accompagnata da Mara Venier, è apparsa visibilmente commossa accanto alla figlia del conduttore Tiziana Baudo, che ha passato la giornata tra gli abbracci e il conforto dei tanti amici, che nonostante la giornata agostana, hanno scelto di tornare a Roma.
Lino Banfi che con Baudo condivide l’anno di nascita, il 1936, ha proposto al Dg della Rai, Sergio, di intitolargli il teatro delle Vittorie set di tanti programmi di successo. Una proposta sposata anche da Amadeus che ha dichiarato: “Pippo era molto affezionato al Teatro delle Vittorie e chiunque ci abbia lavorato ha lasciato li’ un pezzo di cuore. Intitolarglielo sarebbe una cosa giustissima e bellissima“.
Fino alle 12 di oggi sarà ancora possibile salutare Pippo Baudo, poi la salma sarà trasferita a Catania dove domani si svolgeranno i funerali nel suo paese natale, Militello Val di Catania che saranno trasmessi alle 16:00 in diretta sul TG1. Stamani tra i primi ad arrivare Piero Chiambretti e Amadeus.
Amadeus, irripetibile
“Di Pippo sono state dette tante cose giuste e belle, ma quello che posso dire è che uno come lui è irripetibile. Pippo Baudo ha fatto la televisione”. Lo ha detto Amadeus parlando a margine della camera ardente.
“Non manca solo a chi lavora in questo mondo, manca a tutti – ha aggiunto Amadeus – alla gente comune che lo ha avuto per una vita nelle proprie case, alla signora che lo guardava in tv fino a poco tempo fa e a ciascuno di noi”.
“I suoi varietà, i suoi Sanremo sono stati rivoluzionari e avanti per l’epoca. Figure come Baudo, Costanzo, Carrà, Buongiorno, Tortora non erano semplicemente in tv: loro la televisione l’hanno inventata”, ha concluso.
Chiambretti, ha inventato la televisione italiana
“Si dice sempre che muoiono i migliori, a volte come luogo comune. In questo caso la frase è assolutamente azzeccata. Pippo Baudo non ha reinventato, ha inventato la televisione italiana”. Lo ha detto Piero Chiambretti a margine della visita alla camera ardente allestita al Teatro delle Vittorie. “È stato considerato un conservatore, ma io, avendolo conosciuto anche sul palco e avendo fatto un Sanremo con lui, penso sia stato in realtà un rivoluzionario. Per me è stato un colpo duro venire qui stamattina”. Per il conduttore “Baudo ha incarnato pregi e difetti degli italiani, un po’ come Alberto Sordi. Nei suoi spettacoli entravano politica e attualità, Sanremo era una cassa di risonanza della vita sociale. Intitolargli il Teatro delle Vittorie dove è stato protagonista e ci ha reso protagonisti sarebbe un omaggio doveroso e giusto. Non vedo un erede di Super Pippo”, ha concluso.