AGI – “Stiamo insistendo col governo per snellire la procedura sugli stadi ma sono veramente preoccupato per gli Europei 2032“: così il presidente della Lega Serie A, Ezio Maria Simonelli, ospite di ‘Radio Anch’io Sport’ su Rai Radio 1. Candidatura a rischio? “Spero sia solo una mia preoccupazione”, ha aggiunto Simonelli, “ma quando il presidente dell’Uefa dice che i nostri stadi sono in uno stato comatoso e gli Europei sono tra sei anni, il rischio che ci possa essere revocata la candidatura c’è. Rischiamo una figura non bellissima a livello internazionale. Spero che questo rischio lo veda anche il governo e che possa servire per snellire la burocrazia e per mettere a tacere i famosi comitati del no, che in Italia non fanno mai fare niente, e le soprintendenze che dovrebbero tutelare i beni culturali”.
Stadi italiani: Udine come esempio positivo
“Udine è un esempio di eccellenza”, ha osservato il presidente della Lega Serie A, “il suo Bluenergy Stadium ci ha fatto fare una gran bella figura. Peccato però che, al di là di Udine, Bergamo e Torino, il resto dei nostri stadi è in uno stato comatoso. Ceferin ha criticato fortemente gli stadi italiani e gli do ragione. Siamo arretrati rispetto a tutti gli altri Paesi: negli ultimi 18 anni abbiamo inaugurato solo sei stadi, di cui solo tre in Serie A. Nel resto d’Europa 226″.
Il caso San Siro
“Non ho capito che tipo di tutela ci debba essere per uno stadio come San Siro“, ha affermato Simonelli, “ha cent’anni, è stato rifatto nel 1955 e si discute se è stato inaugurato prima o dopo novembre. Sono cose assurde: è uno stadio che non è più funzionale al gioco del calcio e ad accogliere degnamente le persone. Basta andare nei bagni di San Siro per rendersi conto. Si deve rifare un nuovo stadio, punto e basta, mettendo fine a tutte queste diatribe strumentali e senza senso”.
Calciomercato e Premier League
“Abbiamo provato a far chiudere il calciomercato prima dell’inizio del campionato“, ha spiegato il presidente della Lega Serie A, “sono andato personalmente a Londra per incontrare l’amministratore delegato della Premier League Richard Master. Inghilterra, Germania e Francia erano d’accordo, ma la Spagna si è opposta”.
Proposte per la Serie A
In una recente intervista De Laurentiis ha auspicato una Serie A a 16 squadre e ha rilanciato la proposta di un campionato in chiaro: “È un discorso un po’ complesso, che non passa solo dalla Serie A, i campionati sono interconnessi, quindi potrebbe avvenire solo con una riforma della federazione”. “In Spagna e Inghilterra le squadre sono 20, in Francia e Germania 18, a riprova del fatto che non ci sia una soluzione magica. Sul fronte dei diritti, mi rimetto all’esperienza di chi ne sa più di me. Siamo soddisfatti di come stiamo vendendo i diritti in Italia con l’accordo con Dazn e Sky. Dobbiamo migliorare sulla commercializzazione dei diritti all’estero”.
Milan-Como a Perth
Circa Milan-Como a Perth per la concomitanza delle Olimpiadi Invernali, “è ancora una questione aperta e non decisa, devono arrivare delle autorizzazioni che non sono ancora arrivate. Perth è particolarmente lontana, ma l’Australia ha una base importante di tifosi del calcio italiano“.