sabato, Settembre 6, 2025
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Sinner batte Auger-Aliassime e si regala la finale degli Us Open contro Alcaraz

AGI – Jannik Sinner batte Auger-Aliassime in quattro set e vola in finale agli Us Open, ultimo Slam della stagione.
Il punteggio, 6-1 3-6 6-3 6-4, non rende appieno la durezza di quasi tre ore e mezza di gioco a Flushing Meadows, fatte di scambi intensi, game lunghi e continui cambi di inerzia e leadership.

Entrambi i giocatori hanno accusato il clima pesante e umido dello stadio, con l’intervento del fisioterapista richiesto da entrambe le parti. Alla fine l’azzurro ha trovato la solidità necessaria per chiudere un match difficile e guadagnarsi una nuova finale contro Carlos Alcaraz che, nell’altra semifinale, ha superato in tre set Novak Djokovic.

Their rivalry went to another level here in 2022.

Now it’s ready to take another jump on Sunday. pic.twitter.com/uNwqqCbWOS

— US Open Tennis (@usopen) September 6, 2025

Primo set: dominio azzurro

Sinner parte forte riproponendo quel gioco asfissiante che quest’anno non ha lasciato scampo a nessuno dei suoi avversari. La palla viaggia veloce, sorvola la rete, bacia le righe. C’è profondità in ogni scambio. Auger-Aliassime prova a non arretrare troppo, a restare dentro il campo e rispondere colpo su colpo, ma il braccio di ferro sembra essere a senso unico. Il break iniziale permette all’azzurro di gestire il set puntando tutto sul servizio.

Il canadese aumenta la pressione, varia altezze e rotazioni, ma resta sempre un passo di troppo dietro alla linea di fondo. È costretto a rischiare di più sulle seconde palle, oltre che forzare le prime, pur di non subire la risposta tagliente di Sinner. Le soluzioni che gli hanno garantito le vittorie su Zverev, Rublev e De Minaur non funzionano. Il primo set si chiude veloce: 6-1 in 43 minuti per l’italiano.

Secondo set: la reazione del canadese

Il numero 27 del mondo, però, non si arrende e parte forte. Sul primo turno di battuta di Sinner si procura tre palle break consecutive, le prime della sua partita. L’azzurro si salva con cinque punti di fila che cancellano l’occasione e ribaltano l’inerzia del game. Da lì l’equilibrio regge per diversi giochi: entrambi tengono il servizio senza concedere spiragli in risposta, con scambi solidi ma senza strappi decisivi. L’andamento resta lineare fino all’ottavo game, quando si ripete lo stesso copione: Auger-Aliassime va ancora 0-40. Sinner annulla la prima chance con autorità, ma sulla seconda deve arrendersi al dritto pesante e preciso del canadese. Da quel momento il set gira: Auger-Aliassime non sbaglia più nulla, trova ritmo e profondità, respinge le accelerazioni dell’italiano che appare meno brillante e meno lucido.

Al servizio il canadese alza la percentuale e chiude i punti con efficacia. In pochi minuti il parziale si indirizza: 6-3 per lui. Per Sinner, invece, è tutto da ricostruire. In tutta la seconda frazione raccoglie appena un punto in risposta, segnale di un set dominato dall’avversario. Dagli spalti arrivano applausi e incitamenti per lo sfavorito della vigilia: il pubblico, che voleva una partita combattuta, ora ce l’ha.

Il calo trova spiegazione poco dopo: c’è un problema fisico. L’italiano chiama il fisioterapista, indicando fastidi all’addome. Viene concesso il medical timeout con Sinner che lascia il campo per rientrare negli spogliatoi. Sullo stadio Arthur Ashe cala il silenzio, con la paura che possa trattarsi di un nuovo ritiro. Dopo alcuni minuti, però, Sinner torna in campo e riprende posizione dietro la linea di fondo.

An ace for Auger-Aliassime!

He evens it up at one set apiece. pic.twitter.com/V6bBDFlLPe

— US Open Tennis (@usopen) September 6, 2025

Terzo set: la svolta

Il terzo set si apre con l’incognita delle condizioni di salute dell’azzurro. Ogni gesto e ogni sguardo verso il box sembrano un segnale da decifrare. Ma alla fine rassicura tutti: sembra tutto ok. In campo la situazione resta in equilibrio. Auger-Aliassime continua a giocare con intensità, solido al servizio e ordinato negli scambi. Sinner risponde, ma non riesce a imprimere la spinta abituale: la percentuale di prime è bassa e spesso è il canadese a comandare il ritmo.

La svolta arriva al sesto game. Un errore di Auger-Aliassime consente all’azzurro di piazzare un break quasi inatteso, che gli restituisce fiducia e precisione nei colpi. Da quel momento i ruoli si ribaltano: Sinner torna a fare la partita, mentre il canadese comincia a cedere sul piano fisico, complice anche l’umidità soffocante dello stadio. Non corre quasi più, accorcia gli scambi e, inevitabilmente, li perde. L’altoatesino gestisce con lucidità e chiude il set 6-3. Dopo poco più di due ore di gioco, il match torna dalla sua parte. Ora è Auger-Aliassime a prendersi una pausa: rientra negli spogliatoi alla ricerca di energie.

Somehow. Some way.

Jannik Sinner saves break point by *that much* pic.twitter.com/20VNebgssL

— US Open Tennis (@usopen) September 6, 2025

Quarto set: il colpo finale

Al ritorno in campo sembra più fresco. Tiene il servizio e si guadagna due palle break, che Sinner annulla con due prime pesanti, portandosi sull’1-1. Nel game successivo l’azzurro deve cancellarne altre tre, restando aggrappato al punteggio con fatica e resistenza. È un momento complicato, con il canadese che spinge al massimo per rimettersi in partita. Il punteggio dice 2-2. Al quinto game arriva la prima occasione anche per Sinner, che alza l’aggressività e attacca le seconde meno incisive dell’avversario. A differenza di Auger-Aliassime, sfrutta subito la chance in maniera cinica e feroce: il break arriva alla prima opportunità.

Il quarto set prende una direzione chiara. Ora il compito è semplice, almeno a parole: tenere i propri turni di battuta e chiudere il match. Ed è in questo momento che esce fuori il numero 1 del mondo. Sinner non dà scampo ad Auger-Aliassime. Serve bene, tiene il pallino dello scambio, non commette errori. Il set finisce 6-4 e l’ultimo punto, vista l’enorme fatica, è una sorta di liberazione. L’azzurro alza le braccia al cielo, respira per il peso che si è appena levato dallo stomaco ed esulta con il pubblico che rende omaggio a entrambi i giocatori per il grande spettacolo proposto.

Ora la finale con Alcaraz

Nelle prossime ore, dopo il meritato riposo, l’altoatesino potrà pensare al nuovo capitolo della sfida che tutti gli appassionati attendevano fin dal primo giorno. E bisognerà farsi trovare pronti perché, oltre al titolo a New York, Sinner e Alcaraz si giocheranno anche la prima posizione mondiale.

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