AGI – L’appuntamento è per oggi alle 14, sul campo 1 dell’All England Club. È lì che Jannik Sinner, in bianco Wimbledon, con l’archiviazione del completino verde e azzurro che sui social hanno già accusato di portare sfortuna, inizierà la corsa verso il suo terzo Slam, dopo essersi visto strappare al fotofinish la finale del Roland Garros.
Luca Nardi, l’avversario del debutto
Coprotagonista del primo turno Luca Nardi, 22 anni, da Pesaro, numero 95 del ranking mondiale, un tennista che ha conquistato il suo primo punto ATP a 14 anni e che non si fa spaventare dai numeri uno: l’anno scorso ha battuto Nole Djokovic a Indian Wells. Un’impresa che fu così commentata da Sinner: “Quando giochi con il numero 1 del mondo scendi in campo e non sai bene che aspettarti o cosa possa succedere. E allora ecco che batterlo la prima volta che lo incontri è qualcosa di incredibile. Sono molto felice per Luca e credo che farà vedere altro buon tennis in futuro”.
Precedenti e statistiche sull’erba
I due non si sono mai incontrati, ma nel derby azzurro (il nono nella storia di Wimbledon, il primo andò in scena nel 1980 tra Adriano Panatta e Corrado Barazzutti) Sinner non dovrebbe correre grandi rischi: Nardi è sì la bestia nera di Flavio Cobolli (non ha mai vinto contro di lui) ma ha giocato in carriera soltanto otto match sull’erba, a partire dalle qualificazioni di Wimbledon 2023. Il pesarese ha vinto soltanto un match in un tabellone principale (l’anno scorso contro David Goffin) e ha perso le ultime cinque sfide sull’erba.
Il vuoto nel box di Sinner
Se in campo non dovrebbero esserci grandi problemi, è invece il box del numero uno a destarne: oggi sarà tristemente mezzo vuoto, dopo il divorzio dal preparatore atletico Marco Panichi e dal fisioterapista Ulises Basio, annunciato pochi giorni fa ma deciso dopo la sconfitta ad Halle per mano di Aleksander Bublik.
Ipotesi per il nuovo team
Il numero uno del mondo ha detto di sentirsi molto pronto per Wimbledon e che non è questo il momento per pensare a come sostituire i due professionisti che avevano preso il posto di Umberto Ferrara e di Giacomo Naldi, con cui aveva divorziato dopo il caso Clostebol. Il toto-nomi però già impazza: si parla del preparatore atletico Lluc Bauzà che ha lavorato a lungo con Nadal e del suo fisioterapista Rafa Mayma. Ma anche di un clamoroso ritorno di Ferrara, che a inizio giugno si è separato da Matteo Berrettini.