AGI – È morto all’età di 93 anni il tenente colonnello Antonio Tejero, autore del ifallito colpo di Stato del 1981 in Spagna. Lo riferisce El Mundo. Condannato a 30 anni di carcere per insubordinazione, aggravata dalla recidiva, fu espulso dalla Guardia Civil e fu rilasciato sulla parola il 3 dicembre 1996. Tejero si è spento nella sua casa di Valencia.
Le immagini di quel 23 febbraio di 44 anni fa fecero il giro del mondo. Antonio Tejero Molina, tenente colonnello della Guardia Civil, fece irruzione con un manipolo di militari in Parlamento dove si votava la fiducia al premier Leopoldo Calvo-Sotelo dell’Unione del Centro Democratico. La dittatura del generale Franco era finita da appena 6 anni e la Spagna si era incamminata sulla via della democrazia, con grande fatica.
I nostalgici di Franco non avevano gradito l’elezione del socialista Mario Suarez alla guida del governo, nel 1976, e tanto meno la legalizzazione del partito Comunista l’anno seguente. Vi furono diversi tentativi di ostacolare il processo democratico che culminarono appunto con l’ingresso di Tejero in parlamento quel pomeriggio di febbraio. Poco dopo si sollevò la Terza regione militare a Valencia e 250 attivisti di estrema destra portoghesi superarono il confine per aiutare i camerati spagnoli. Paradosso della storia, a salvare la democrazia fu un re. Juan Carlos I si rifiutò di appoggiare Tejero e il golpe si sgonfiò in una notte.