martedì, Agosto 19, 2025
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Spettacolo e qualche novità, così riparte la Premier League

AGI – La Premier League è pronta a riaccendere i riflettori del campionato che è considerato il migliore a livello mondiale. Il via scatterà oggi, 15 agosto, con Liverpool-Bournemouth, match inaugurale in programma alle 21, e si chiuderà domenica 24 maggio 2026 con tutte le gare in contemporanea. Il calendario, costruito su 33 weekend e 5 turni infrasettimanali, introduce per la prima volta l’obbligo di almeno 60 ore di riposo tra una partita e l’altra, escludendo del tutto impegni nella vigilia di Natale, in un’ottica di tutela dei giocatori.

Ai 17 club confermati della scorsa stagione si aggiungono tre ritorni attesi: Leeds, Burnley e Sunderland, rispettivamente dopo due, una e otto stagioni di assenza. Le retrocesse Leicester, Ipswich e Southampton lasciano spazio a una nuova composizione che promette grande imprevedibilità. Sul fronte delle novità tecniche, l’edizione 2025/26 segna un passaggio storico: debutta la tecnologia semiautomatica per il fuorigioco, studiata per incrementare la precisione arbitrale, e Puma sostituisce Nike come fornitore ufficiale del pallone. Inoltre, una nuova regola, già sperimentata in altre competizioni, limiterà il dialogo con l’arbitro al solo capitano, con l’obiettivo di ridurre proteste e tensioni. Ecco la prima giornata: Venerdì: Liverpool – Bournemouth ore 21; Sabato: Aston Villa – Newcastle ore 13.30 Brighton – Fulham ore 16, Sunderland – West Ham, “Tottenham – Burnley ” Wolverhampton – Manchester City ore 18.30; Domenica Chelsea – Crystal Palace ore 15, Nottingham Forest – Brentford, Manchester United – Arsenal ore 17.30; Lunedì Leeds – Everton ore 21.

Le favorite per il titolo

In ottica competitiva, il Liverpool, campione in carica, resta il punto di riferimento. Gli arrivi di Florian WirtzMilos Kerkez e Hugo Ekitike rinforzano una rosa già solida (in difesa è atteso in queste ore l’ingaggio del talento del Parma, Giovanni Leoni), anche se le partenze di Darwin Nunez e Luis Diaz pongono interrogativi sulla capacità di Arne Slot di mantenere la stessa efficacia offensiva. Dietro, l’Arsenal è la squadra che sembra più vicina al sorpasso: dopo tre secondi posti consecutivi, Mikel Arteta ha a disposizione un attacco potenziato da Viktor Gyokeres e in regia può aggiungere le geometrie di Martin Zubimendi. Il Manchester City, terzo incomodo storico nella corsa al titolo, arriva da una stagione al di sotto delle attese. Pep Guardiola ha rinfrescato la rosa con innesti di qualità come Rayan Ait-NouriRayan Cherki e l’ex Milan Reijnders, puntando su maggiore imprevedibilità offensiva e intensità sulle corsie laterali, ma anche sulle capacità di inserimento del nazionale orange, già perfettamente a suo agio negli schemi del tecnico catalano. L’obiettivo è chiaro: riprendere il controllo della Premier e ristabilire il proprio dominio.

Le outsider e le possibili sorprese

Più indietro, ma comunque ambizioso, il Manchester United di Ruben Amorim. I Red Devils hanno rinforzato il reparto offensivo ma restano con il nodo del portiere (il sogno sarebbe Donnarumma, ma per il capitano della Nazionale è in pole il City), elemento chiave per ridare stabilità a una squadra che mira a tornare stabilmente in zona Champions. Il Newcastle, tra conferme importanti come Bruno Guimaraes e Joelinton e nuovi acquisti mirati (Elanga, Ramsdale, Thiaw), cerca di consolidarsi nell’élite, ma dovrà gestire tensioni interne e con i tifosi (il rischio di perdere Isak è alto), oltre alle energie necessarie per competere anche in Europa. Non mancano outsider capaci di ribaltare gli equilibri. Squadre come il Chelsea di Maresca (campione del mondo), Aston VillaEverton (con un Grealish in più) e Crystal Palace (ha vinto il primo titolo della stagione battendo il Liverpool ai rigori nella finale della Community Shield), pur lontane dai pronostici per il titolo, dispongono di organici in grado di insidiare le big nelle singole giornate e di condizionare la lotta al vertice. Tutto lascia presagire un campionato di altissima competitività, dove profondità della rosa e capacità di adattamento tattico saranno fattori decisivi. La Premier League è pronta a confermarsi come uno spettacolo globale seguito con passione in ogni angolo del mondo.

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