AGI – L’Associazione Setteottobre promuove una manifestazione che a Roma vedrà in piazza “oltre 50 realtà fra cui le Comunità ebraiche di Roma, Milano, Torino, Genova, Bologna, Livorno”. All’appuntamento, si legge in una nota, hanno aderito anche Ucei (Unione comunità ebraiche italiane), Ugei (Unione giovani ebrei italiani), le associazioni e federazioni di Amicizia Italia-Israele, la FIAP (Federazione Italiana Associazioni Partigiane), Evangelici d’Italia per Israele, le Fondazioni Luigi Einaudi, Studi Storici Gaetano Salvemini, Camis De Fonseca e Keshet (Gruppo ebraico LGBTQAI+).
“Dopo due anni di odio antisemita violentemente praticato nelle manifestazioni proPal, gridato nelle aule universitarie per impedire il confronto, rivendicato negli appelli di docenti, artisti, giuristi, farmacisti, applicato da ristoratori, baristi, affittacamere, singoli passanti, domani in piazza Santi Apostoli a Roma ci sarà chi rivendica la libertà di essere ebrei in Italia, in Occidente, senza paura, chi è consapevole che combattere l’antisemitismo e combattere per la democrazia, la libertà, la coscienza civile di tutti”, si legge ancora nella nota.
Annunciata anche la partecipazione di testate giornalistiche come Radio Radicale, Il Riformista, L’Europeista, Israele.net, nonché una nutrita rappresentanza di esponenti politici. Fra gli altri, Elena Bonetti (Az), Maria Elena Boschi (Iv), Maurizio Gasparri (FI) Lucio Malan (FdI), Luigi Marattin (Pld), Simonetta Matone (Lega) e Pina Picierno (Pd). A condurre la manifestazione “per reagire alla violenza e all’odio contro gli ebrei” – sottolinea la nota – introducendo i vari ospiti sarà Antonio Monteleone. Sul palco interverranno, oltre agli esponenti politici, Riccardo Di Segni, Rabbino capo di Roma, Victor Fadlun, presidente della Comunità ebraica di Roma, Walker Meghnagi, presidente della Comunità ebraica di Milano, Noemi Di Segni, presidente dell’Ucei, e giornalisti come Tommaso Cerno, Flavia Fratello, Claudio Velardi.
Saranno ascoltate le testimonianze di Luca Spizzichino, presidente Ugei, e Pietro Balzano fondatore di Vogliamo studiare!, perché, ribadisce Stefano Parisi, presidente e fondatore di Setteottobre, “le istituzioni, i partiti politici, i corpi intermedi devono finalmente dire parole chiare e denunciare qualunque fenomeno squadrista di limitazione della liberta’ di pensiero e di parola”.
“Le nostre comunita’ devono tornare a sentirsi sicure in Italia, per la nostra liberta’”, aggiunge Parisi chiedendo di andare “a testa alta con gli ebrei e con i valori delle democrazie liberali”. Secondo dati di Setteottobre – associazione nata a gennaio 2024 sulla scia degli attacchi di Hamas con l’obiettivo di “difendere i valori delle democrazie liberali minacciati anche in Occidente” – “gli episodi di antisemitismo sono letteralmente ‘esplosi’ dal 2023 a oggi con un incremento annuale del 93%. Un livello mai registrato dal dopoguerra”, sottolinea Setteottobre puntando il dito contro “l’ondata di ostilita’ senza ritorno” dopo gli attacchi di Hamas.
“Le stime del 2025 – si legge ancora nella nota – confermano il consolidamento di questo trend, con 620 episodi di antisemitismo per il periodo gennaio-settembre. Nel 2023 gli episodi di antisemitismo registrati erano stati 453 episodi, 877 quelli nel 2024”.



