AGI – Sono 39 le persone rimaste uccise e oltre cento quelle ferite dal fuoco israeliano nei pressi di due centri di distribuzione di aiuti a Gaza. Lo riferisce la Protezione civile della Striscia.
Localizzazione degli attacchi
Gli attacchi – ha affermato un portavoce – sono avvenuti nei pressi di due centri di distribuzione di aiuti, uno a sud di Khan Younis e l’altro a nord di Rafah, gestiti dalla Gaza Humanitarian Foundation.
Versioni contrastanti
Il bilancio precedente, sempre secondo la stessa fonte, era di 32 morti e 100 feriti. La Ghf ha affermato che le notizie di morti nei pressi delle sue strutture sono “false“.
Risposta dell’esercito israeliano
Contattato dall’Afp, l’esercito israeliano ha dichiarato di aver identificato dei “sospetti” nella zona di Rafah che si erano avvicinati ai soldati. Non avendo ottemperato alle richieste di allontanamento, i soldati hanno aperto il fuoco come avvertimento.
Indagini in corso
I funzionari militari hanno ammesso di aver ricevuto segnalazioni di vittime durante l’incidente, che, a loro dire, si è verificato di notte a circa un chilometro dal centro di soccorso, che al momento era chiuso. “Stiamo indagando“, hanno assicurato.