venerdì, Dicembre 5, 2025
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Tra governi e vignette: cinque anni di politica senza filtri

AGI – Da oggi arriva in libreria “Giorgia e i governicoli. La sconfitta dei governicoli, l’ascesa di Giorgia Meloni e l’eterno ritorno dei maestrini dell’antifascismo militante”, il libro scritto a quattro mani da Salvatore Di Bartolo, saggista che si è occupato della stesura dei testi, e Beppe Fantin, noto vignettista che invece ha curato le grafiche, con prefazione di Nicola Porro.

Un testo che non è un libro di apprezzamenti né di celebrazioni, ma un ritratto critico e diretto di un periodo segnato da misure emergenziali che hanno diviso l’opinione pubblica, come quelle volute dai governi Governo Conte II e Governo Draghi, fino all’ascesa di Fratelli d’Italia nel 2022 e alla gestione del primo anno di governo Meloni, senza dimenticare lo scenario internazionale con il ritorno di Donald Trump sulla scena globale.

Il libro racconta l’ultimo quinquennio della politica italiana con uno sguardo irriverente, satirico e senza filtri, intrecciando cronaca, analisi e satira in un racconto serrato dove le parole di Di Bartolo incontrano le vignette graffianti di Fantin, capaci di trasformare fatti e personaggi in caricature immediate e spesso esilaranti. Il risultato è un testo che non nasconde le contraddizioni della politica italiana, le retoriche vuote, le scelte contestate, ma lo fa senza prendersi troppo sul serio, con ironia, sarcasmo e una buona dose di provocazione. Non è un saggio neutrale, né un manuale di verità assolute: è un racconto che lascia al lettore il compito di farsi un’idea, offrendo spunti e provocazioni più che risposte consolatorie.

“Giorgia e i governicoli” è un viaggio attraverso le storture, le esagerazioni e i paradossi di un Paese che sembra oscillare tra emergenze e narrazioni mediatiche senza mai fermarsi. Dalla politica sanitaria alle campagne elettorali, dai dibattiti sulla retorica antifascista fino agli scenari globali, il libro offre una mappa caotica e lucida della realtà contemporanea, dove le vignette di Fantin diventano quasi un commento visivo capace di strappare un sorriso, e talvolta una smorfia, al lettore.

Il libro è cucito su misura per coloro che vogliono guardare la politica senza filtri, con uno sguardo critico ma anche divertito, pronto a cogliere le contraddizioni e le assurdità che spesso sfuggono alla narrazione ufficiale. Tra sarcasmo, ironia e puntualità giornalistica, “Giorgia e i governicoli” prova a restituire un quadro della contemporaneità politica italiana e internazionale che non cerca il consenso del lettore, ma vuole scuoterlo, incuriosirlo e, a volte, irritarlo.

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