AGI – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha fissato in due settimane il termine entro cui si capirà se Mosca e Kiev raggiungeranno un accordo per mettere fine a una guerra che dura da oltre tre anni. “Entro due settimane – ha dichiarato in un’intervista al conservatore Todd Starnes Show – sapremo se ci sarà la pace in Ucraina. Dopodiché forse dovremo adottare un approccio differente”.
Nelle stesse ore Trump ha avuto una telefonata con il primo ministro canadese, Mark Carney, centrata su economia, sicurezza, Ucraina e rapporti con l’Europa. “I leader – si legge in una nota del governo canadese – hanno discusso le sfide commerciali attuali, le opportunità e le priorità condivise in una nuova relazione economica e di sicurezza tra Canada e Stati Uniti”. Nella conversazione è emersa anche la volontà di “costruire, grazie alla leadership del presidente, un sostegno alla pace e alla sicurezza a lungo termine per l’Ucraina e l’Europa”.
Sul fronte Onu, il segretario generale Antonio Guterres ha condannato “i continui attacchi russi in Ucraina, inclusi gli attacchi su larga scala con droni e missili, come quello segnalato durante la notte”. Secondo la portavoce, Guterres ha ribadito che “qualsiasi attacco contro civili e infrastrutture civili è vietato dal diritto internazionale e deve cessare immediatamente”, avvertendo che le offensive rischiano di “minare gli sforzi diplomatici in corso”.
Intanto, da Kiev, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha aperto alla possibilità di un incontro con il suo omologo russo, Vladimir Putin, ma solo dopo che i suoi alleati avranno concordato garanzie di sicurezza per l’Ucraina, necessarie a scoraggiare futuri attacchi. “Vogliamo comprendere l’architettura delle garanzie entro sette-dieci giorni”, ha spiegato, aggiungendo che “dobbiamo capire quale Paese sarà pronto a fare cosa in ogni momento specifico”.
Il presidente ucraino ha chiarito che qualsiasi incontro con Putin dovrebbe svolgersi in un Paese europeo “neutrale”, escludendo Mosca, e ha respinto l’ipotesi di un ruolo della Cina, accusata di sostenere la Russia. Una volta definito uno schema delle garanzie, Trump vorrebbe vedere un faccia a faccia diretto tra i due leader. Zelensky ha avvertito che entrambe le parti si stanno preparando a nuovi combattimenti: la Russia rafforzando le truppe sul fronte meridionale, l’Ucraina testando un nuovo missile da crociera a lungo raggio. Un gruppo di alleati, guidati da Gran Bretagna e Francia, sta intanto lavorando a una coalizione militare per sostenere le garanzie.
Clicca qui e iscriviti al nostro canale Whatsapp! Le notizie dell’Agenzia Italia ora anche sul tuo smartphone