domenica, Giugno 29, 2025
spot_imgspot_imgspot_imgspot_img

Ucraina: attacco russo con 537 missili e droni. Lavrov: “L’Occidente intuisce che non ci s…

AGI – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato l’ultimo massiccio attacco aereo russo contro l’Ucraina, durante il quale l’esercito di Mosca ha utilizzato 477 droni e altri sistemi come missili da crociera e balistici. “Per quasi tutta la notte, sono risuonati allarmi in tutta l’Ucraina, 477 droni, la maggior parte dei quali droni ‘Shahed’ russo-iraniani, hanno sorvolato i nostri cieli insieme a 60 missili di vario tipo”, ha scritto Zelensky su X, alludendo a un’offensiva russa in cui un pilota dell’Aeronautica militare è stato ucciso e sei persone sono rimaste ferite nella città di Smila (centro).

“Le difese aeree hanno neutralizzato 475 sistemi di attacco aereo nemici”, ha dichiarato l’Aeronautica militare in una nota pubblicata sul social. In totale, sempre secondo la stessa fonte, la Russia ha lanciato 537 sistemi, di cui 477 droni “Shahed” di fabbricazione iraniana, 46 missili balistici, undici missili balistici e tre missili antiaerei. Durante le missioni difensive, un pilota ucraino di F-16 ha perso la vita quando il suo aereo è stato danneggiato, ha riportato il Comando delle Forze armate dell’Aeronautica militare su Facebook.

L’agenzia di stampa ucraina Ukrinform ha riferito, inoltre, che si sono verificate esplosioni in diverse città del Paese, tra cui Leopoli, nell’Ucraina occidentale, che ha subito un attacco combinato con droni e missili contro infrastrutture critiche. Il consiglio comunale di Leopoli, citato da Ukrinform, ha dichiarato che non sono state segnalate vittime civili.

Lavrov: l’Occidente intuisce che non ci sconfiggerà

L’Occidente sta iniziando a intuire che non riuscirà a sconfiggere la Federazione Russa usando Kiev, ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, durante un colloquio con il Ministro degli Esteri kirghiso Zheenbek Kulubaev. “Stiamo assistendo a un confronto senza precedenti del nostro Paese con l’Occidente collettivo, che ha deciso di entrare ancora una volta in guerra contro di noi e di infliggere una sconfitta strategica alla Russia, di fatto usando il regime nazista di Kiev come ariete”, ha detto il capo della diplomazia, secondo quanto riportato dall’agenzia Tass. “L’Occidente non ci è mai riuscito, non funzionerà nemmeno questa volta”, ha proseguito e, secondo lui “probabilmente stanno iniziando a intuirlo”.

Data l’attuale situazione internazionale, il ministro degli Esteri russo ha sottolineato la particolare importanza di stretti legami con il Kirghizistan in tutti i settori ed ha osservato che “nonostante le sanzioni e le pressioni illegittime”, si sta registrando un aumento degli scambi commerciali tra Russia e Kirghizistan, così come la cooperazione in ambito umanitario, educativo e in altri settori, anche su piattaforme internazionali. Come ha ancora osservato Lavrov, il rafforzamento delle relazioni bilaterali è facilitato dai contatti tra i leader dei due Paesi e dalla cooperazione intergovernativa. “Apprezziamo molto l’atteggiamento attento della Repubblica del Kirghizistan nel preservare la memoria delle gesta del popolo multinazionale dell’Urss durante la Grande Guerra Patriottica”, ha aggiunto il capo della diplomazia russa.

In visita ufficiale in Kirghizistan, il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha tracciato un parallelismo tra i nazisti tedeschi e quelli ucraini moderni. “Ciò che i nazisti tedeschi e i nazisti ucraini moderni hanno in comune è il loro atteggiamento nei confronti di coloro che vogliono ridurre in schiavitù. I nazisti hanno bruciato gli ebrei solo perché erano ebrei, e i nazisti ucraini hanno bruciato i russi a Odessa il 2 maggio 2014 solo perché erano russi”, ha detto Lavrov. “Questi sono i parallelismi che consiglierei al signor [Cancelliere tedesco Friedrich] Merz di comprendere personalmente”, ha proseguito Lavrov, sottolineando che senza chiarire questo argomento serio, “è inutile continuare a dialogare con l’Europa”.

“Particolarmente inaccettabili sono le recenti dichiarazioni del cancelliere Merz secondo cui è necessario rafforzare l’Ucraina, non soccombere ai trucchi russi come la richiesta di negoziati, perché altrimenti l’Europa ripeterà l’esperienza degli anni ’30, quando le principali potenze europee decisero di placare l’aggressore rappresentato dalla Germania di Hitler”, ha aggiunto Lavrov, in dichiarazioni rilasciate dopo l’incontro con il suo omologo kirghiso, Jeenbek Kulubaev.

“Un paragone sconcertante per un uomo che afferma di essere preso sul serio come cancelliere tedesco”, ha ancora affermato Lavrov, avvertendo allo stesso tempo che Mosca continuerà a difendere una soluzione equa della crisi ucraina ed e’ “aperta a un lavoro onesto”. Tuttavia, ha concluso il capo della diplomazia russa, “sottolineo ancora una volta che alcuni leader europei, ovviamente, non saranno pronti per gli approcci fraudolenti a cui siamo spinti”. 

 ​ Read More 

​ 

VIRGO FUND

PRIMO PIANO