martedì, Ottobre 14, 2025
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Un colpo di pistola sparato a bruciapelo, così è morto Paolo Taormina

AGI – È stato un colpo di pistola alla testa sparato a bruciapelo a causare la morte di Paolo Taormina, il 21enne ucciso nella notte tra sabato e domenica a Palermo, dopo essere intervenuto per sedare una rissa davanti al pub in cui lavorava, a pochi passi dal teatro Massimo. La conferma arriva al termine dell’autopsia eseguita all’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo.

Per questo delitto è stato fermato con l’accusa di omicidioGaetano Maranzano, 28 anni, che ha ammesso davanti agli investigatori dei carabinieri e ai magistrati di avere visto, per caso, Taormina che in passato avrebbe fatto delle avances alla sua fidanzata e di avere quindi perso la testa.

Le indagini e la pistola ritrovata

Nel corso della perquisizione domiciliare eseguita poco dopo l’arresto i carabinieri avevano trovato nella sua abitazione una pistola semiautomatica calibro 9 illegalmente detenuta. Una ricostruzione, quella fornita dall’indagato, che soffre di vuoti su cui si stanno concentrando gli investigatori, dal movente ad altre persone che erano arrivate assieme a Maranzano.

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