AGI – La decisione di chiudere lo Stretto di Hormuz, una delle principali rotte commerciali, sarebbe un’azione suicida per l’Iran. Lo ha detto il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance in un’intervista a Nbc News.
“La loro intera economia passa attraverso lo Stretto di Hormuz. Se vogliono distruggerla e causare disordini nel mondo, credo che sarebbe una loro scelta”, ha spiegato. “Ma perché dovrebbero farlo? Non credo abbia alcun senso”.
“Gli iraniani non sono chiaramente molto bravi in guerra. Forse dovrebbero seguire l’esempio del presidente Trump e dare una possibilità alla pace”, ha detto Vance. “Se fanno sul serio, vi garantisco che lo fa anche il presidente degli Stati Uniti” ha detto Vance. Il vicepresidente americano JD Vance ha auspicato che non si arrivi a una spirale di azione-reazione in Iran, ma al contrario ci si avvii verso la pace.
“Il nostro interesse nazionale è che l’Iran non ottenga un’arma nucleare“, ha ribadito in un’intervista a Msnbc. “Se gli iraniani volessero aggravare la situazione attaccando le truppe americane, penso che sarebbe un errore catastrofico”, ha avvertito.
Secondo i media di Teheran il Parlamento iraniano avrebbe approvato la chiusura dello Stretto di Hormuz e il Consiglio supremo per la sicurezza nazionale dovrà prendere la decisione finale. La decisione di chiudere lo stretto, attraverso il quale transita circa il 20% della domanda globale di petrolio e gas, non è ancora definitiva.