AGI – Un tribunale sudafricano ha condannato all’ergastolo una donna per aver rapito e venduto la figlia di sei anni, in un caso che ha sconvolto il Paese. Joshlin Smith è scomparsa nel febbraio dello scorso anno dalla sua casa a Saldanha Bay, un villaggio di pescatori a 135 chilometri a nord di Città del Capo, e non è mai stata ritrovata.
La condanna della madre Racquel Smith
Sua madre, Racquel “Kelly” Smith, è stata dichiarata colpevole di aver rapito e venduto la bambina, secondo quanto riferito per 20.000 rand (1.100 dollari). Il giudice Nathan Erasmus ha stabilito che Smith, 35 anni, e i suoi due coimputati – un fidanzato e un amico comune – saranno condannati all’ergastolo anche per tratta di esseri umani.
Ulteriori pene per rapimento
Sono inoltre stati tutti condannati a 10 anni di reclusione concomitanti per rapimento. “Ordino anche l’inserimento dei vostri nomi nel registro per la tutela dei minori“, ha sentenziato Erasmus.
Il comportamento in tribunale
Smith era presente in tribunale e ha assistito all’udienza, durata un’ora, con sguardo impassibile. Inizialmente era stata oggetto di compassione quando la figlia è scomparsa, innescando una massiccia operazione di ricerca a livello nazionale. Foto che mostravano i sorprendenti occhi verdi di Joshlin, il suo ampio sorriso e le treccine castane hanno inondato internet.
L’interesse nazionale e il cambiamento di percezione
Il caso ha attirato l’attenzione nazionale, anche da parte di un ministro che ha offerto una ricompensa di un milione di rand (54.000 dollari) per il suo ritorno sana e salva.
La verità choccante
Ma la situazione ha preso una piega diversa quando i pubblici ministeri hanno affermato che Smith aveva venduto la figlia a un guaritore tradizionale, interessato ai suoi occhi e alla sua carnagione chiara. Il Sudafrica ha uno dei tassi di criminalità più alti al mondo e il rapimento di bambini è in aumento.