AGI – Vittoria schiacciante del presidente Maduro alle elezioni in Venezuela, il suo partito ha dominato in 23 delle 24 regioni del Paese, tra cui la Guyana Esequiba, una regione che si estende per quasi 160.000 chilometri quadrati e che Caracas considera il suo 24mo Stato, sebbene sia amministrata dalla Guyana. Lo ha fatto sapere il Consiglio elettorale nazionale del Venezuela (Cne).
Il partito socialista al potere in Venezuela ha mantenuto la sua corposa maggioranza all’Assemblea nazionale, ottenendo quasi l’83% (82,68%) dei voti. Alcuni dei principali leader dell’opposizione del Paese avevano chiesto agli elettori di astenersi dal voto per protestare contro i risultati delle elezioni presidenziali del luglio 2024, che l’opposizione sostiene di aver vinto, ma che le autorità affermano essere state vinte da Maduro.
Gli altri voti
Henrique Capriles, uno dei leader dell’opposizione, ha vinto un seggio in parlamento, dopo essersi sfilato dall’invito all’astensionismo lanciato da Maria Corina Machado, guida del fronte antichavista. Il vicepresidente della Commissione Elettorale Nazionale (Cne), Carlos Quintero, ha dichiarato alla televisione nazionale che i chavisti si sono assicurati, attraverso una “tendenza irreversibile”, 40 dei 50 posti “nelle liste assegnate a livello nazionale” per il Parlamento. Secondo i dati ufficiali, con il 93,01% dei seggi elettorali scrutinati e un’affluenza alle urne del 42,63%, il Grande Polo Patriottico, che comprende il partito al governo, ha ottenuto 4.553.484 voti, pari all’82,68% del totale. Da parte sua, ha continuato Quintero, l’Alleanza Democratica ha ottenuto 344.422 voti, il 6,25% del totale; il blocco Alleanza Un Tempo Nuovo-Unica ha ottenuto 285.501 voti (5,18%), mentre l’alleanza Forza del Vicinato ne ha ottenuti 141.566 (2,57%).
Gli “altri” voti validi e nulli rappresentavano il 3,31%, ha aggiunto. Tra le personalità chaviste che tornano all’Assemblea ci sono la first lady Cilia Flores, i parlamentari Maria Lourdes Leo’n, Hermann Escarra’ e l’ex ministro Iris Varela. Jorge Arreaza, segretario esecutivo dell’Alleanza bolivariana per i popoli della nostra America e rettore dell’Universita’ nazionale dei comuni, situata nello stato settentrionale di Carabobo, si unira’ alla coalizione al potere. Sono stati rieletti anche Jose’ Bernabe’ Gutierrez, Timoteo Zambrano e Alfonso Campos, oppositori accusati dalla maggioranza dei sostenitori anti-Chavez di collaborazionismo. Capriles e altri leader dell’opposizione hanno ignorato l’appello della Piattaforma Democratica Unitaria (Pud), la principale coalizione anti-Chavez, a non partecipare a queste elezioni, ritenute da Machado una “farsa”.
Il Pud insiste nel rivendicare la vittoria di Edmundo Gonza’lez Urrutia alle elezioni presidenziali tenutesi lo scorso luglio, i cui verbali non furono pubblicati perche’, secondo la Cne, erano scomparsi a causa di un attacco informatico.
Maduro: “Chavismo forte più che mai”
Il presidente venezuelano, Nicolas Maduro, ha affermato che il chavismo è “più diffuso e forte che mai”, dopo che il Consiglio elettorale nazionale ha assegnato al partito al potere la vittoria in 23 governatorati su 24. “Dopo blocchi, sanzioni penali, fascismo e violenza, oggi la rivoluzione bolivariana ha dimostrato di essere più viva e forte che mai. Oggi abbiamo dimostrato la potenza del chavismo, del bolivarismo del XXI secolo”, ha detto Maduro durante un comizio a Caracas. Il presidente venezuelano, che ha prestato giuramento lo scorso gennaio per un terzo mandato dopo la sua controversa rielezione nel 2024, ha sottolineato la “impressionante” vittoria del suo Partito Socialista Unito del Venezuela (Psuv) nello stato di Zulia (nord-ovest) e la “riconquista” di Barinas (ovest), dove nacque il defunto presidente Hugo Chavez. (
Il leader dell’opposizione: “85% venezuelani non ha votato”
Oltre l’85% dei venezuelani “ha disobbedito” e non ha partecipato alle elezioni regionali e parlamentari. Lo afferma la leader dell’opposizione Maria Corina Machado in un video pubblicato su X. “Oggi i venezuelani hanno nuovamente sconfitto questo regime criminale”, ha detto Machado. “Oggi più dell’85% dei venezuelani ha disobbedito a questo regime e ha detto no, oggi la strategia del terrore del regime è fallita”.