AGI – Il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha inviato il suo inviato, Steve Witkoff, a Berlino questo fine settimana per incontri cruciali con il leader ucraino Volodymyr Zelensky e i capi di Stato europei. La mossa giunge in un momento di crescente impazienza da parte di Washington, che sta esercitando pressioni sull’Ucraina affinché accetti concessioni significative per porre fine al conflitto con la Russia, scatenato dall’invasione su larga scala del febbraio 2022.
L’alto funzionario della Casa Bianca ha confermato all’AFP la missione di Witkoff in Germania, precedentemente riportata dal Wall Street Journal. L’inviato, reduce da un incontro con Vladimir Putin a Mosca all’inizio di dicembre, è atteso a Berlino per discutere i dettagli del piano americano, svelato quasi un mese fa, che sta alimentando un intenso balletto diplomatico. Zelensky, che aveva già in programma di recarsi nella capitale tedesca lunedì per incontrare gli alleati europei, sarà tra i partecipanti.
Il nodo cruciale delle concessioni territoriali
Il piano di pace statunitense, inizialmente valutato come molto favorevole a Mosca, è oggetto di tentativi di modifica da parte di Kiev e degli alleati. I negoziati risultano particolarmente lenti sulle questioni territoriali. Gli Stati Uniti starebbero chiedendo, secondo il rammarico di Kiev, concessioni significative.
Secondo il Presidente Zelensky, Washington vorrebbe che le forze ucraine si ritirassero dalla porzione della regione di Donetsk ancora sotto il loro controllo, trasformandola in una “zona economica libera” demilitarizzata, senza chiedere un ritiro analogo alle truppe occupanti. In cambio, l’esercito russo si ritirerebbe da aree molto ristrette conquistate nelle regioni di Sumy, Kharkiv e Dnipropetrovsk, ma manterrebbe un controllo più ampio sui territori di Kherson e Zaporizhzhia.
Garanzie di sicurezza e adesione all’UE
Prima di addentrarsi nei negoziati territoriali, europei e ucraini hanno sollecitato agli americani delle “garanzie di sicurezza” da attivare in caso di una nuova offensiva russa, come dichiarato venerdì dalla presidenza francese.
Un alto funzionario ha inoltre rivelato all’AFP che il piano statunitense prevederebbe l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea già nel 2027. Sebbene l’ipotesi sia favorevole agli americani e sia “stipulata” nel documento, la sua effettiva realizzazione in poco più di un anno appare improbabile, a causa di potenziali opposizioni, in particolare da parte di Stati membri dell’UE con rapporti tesi con Kiev, come l’Ungheria.
Il contesto difficile e l’escalation
Gli sforzi diplomatici americani, che vedono un Donald Trump ansioso di ottenere un Premio Nobel per la Pace e la cui portavoce ha espresso stanchezza per “incontri che non hanno altro scopo che incontrarsi”, si inseriscono in una fase complessa per Kiev. La presidenza è destabilizzata da un vasto scandalo di corruzione, l’esercito è in ritirata sul fronte e la popolazione è colpita da interruzioni di corrente dovute agli attacchi russi. Nonostante ciò, l’esercito ucraino ha rivendicato la riconquista di diversi distretti della città chiave di Kupiansk (regione di Kharkiv) e di due località vicine.
L’escalation nel Mar Nero
L’escalation coinvolge anche il Mar Nero, dove una nave turca, la M/V CENK T che trasportava generi alimentari, è stata danneggiata venerdì da un attacco aereo russo nel porto di Chornomorsk, vicino a Odessa, come mostrato dalle immagini dell’imbarcazione in fiamme circolate sui social network. La Turchia ha reagito ribadendo la richiesta di una “sospensione” degli attacchi alle infrastrutture energetiche e portuali, in un momento in cui Ankara avverte di una “preoccupante escalation” in risposta agli attacchi con droni navali ucraini contro petroliere legate alla Russia.
La risposta ucraina con i droni
L’Ucraina, a sua volta, risponde ai bombardamenti russi inviando quotidianamente droni in territorio russo, colpendo in particolare l’industria petrolifera che finanzia lo sforzo bellico di Mosca. Nella regione russa di Saratov, sul Volga, un attacco con droni ha provocato un morto venerdì notte, come annunciato dal governatore Roman Boussarguin.



