venerdì, Novembre 7, 2025
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Zaniolo chiede scusa ai tifosi della Roma

AGI – “Roma? La mia ragazza e mio figlio sono di Roma, non rifarei l’esultanza con l’Atalanta all’Olimpico e chiedo scusa a tutti quelli che si sono sentiti chiamati in causa. Nella vita si sbaglia e non sai mai cosa potrà succedere”; lo ha affermato Nicolò Zaniolo nel nuovo episodio di Storie di Serie A, il format di Lega Serie A che dà voce ai protagonisti del grande calcio italiano, e che quest’anno vede anche il coinvolgimento editoriale di DAZN.

Il nuovo episodio, “Rivincita”, sarà disponibile da domani, sabato 8 novembre, su DAZN e in rotazione su Radio TV Serie A, oltre che sul canale YouTube di Lega Serie A: un racconto intimo e diretto, in cui l’attaccante dell’Udinese ripercorre il proprio cammino sportivo e personale, alla vigilia di una sfida dal sapore speciale, quella contro la Roma, la squadra che ha segnato il suo esordio tra i grandi.

La sfida contro la Roma all’Olimpico

La sfida con la Roma all’Olimpico di domenica 9 novembre alle 18:00, disponibile su DAZN, sarà una serata ricca di emozioni per l’ex giallorosso. La telecronaca del match sarà affidata alle voci di Riccardo Mancini e Dario Marcolin, con Giusy Meloni a bordo campo.

Zaniolo: serenità e famiglia

“Sono più sereno – ha detto Zaniolo – nel passato rincorrevo sempre, cercavo la perfezione e di strafare, ora ho trovato un equilibrio fuori dal campo che mi permette di essere tranquillo. Ho una famiglia stupenda che mi fa staccare la testa dal campo. Vai in campo, giochi bene e giochi male, se tuo figlio ti sorride passa tutto. Riesco a staccare, mi dedico alla mia famiglia.”

Il sogno Mondiale e il focus sull’Udinese

Parlando poi della maglia azzurraZaniolo ha detto: “Sogno di giocare il Mondiale con l’Italia, chiunque ti risponderebbe di sì. Non deve essere un chiodo fisso, il mio focus dev’essere ogni giorno in campo con l’Udinese. Gattuso ha detto che le porte sono aperte a tutti, devo continuare a fare quello che sto facendo e sogno di giocare il Mondiale, una competizione in cui tutti i tifosi sono uniti”.

Consigli ai giovani talenti: Camarda e Pio Esposito

E poi, riferendosi alle sfide proprie dell’essere un giovane talento, l’attaccante ha detto che “quando sei giovane vieni catapultato nel mondo dei grandi, fai le prime buone prestazioni. Ti senti più di quello che sei. Dopo una doppietta contro il Porto agli ottavi di Champions League non ti senti più i piedi per terra, e questo è uno sbaglio che un ragazzo non deve fare, ma è difficile tenere i piedi per terra. Bisogna avere un cerchio di persone che stanno con te non per convenienza, ma perché ti vogliono bene. Il consiglio che posso dare a Camarda e Pio Esposito è che sono dei grandi calciatori, devono stare con le persone che gli vogliono bene veramente e di fidarsi di quelle persone.”

Gli infortuni e la crescita personale

E ricordando i momenti difficili in carriera Zaniolo ha parlato di quando a Roma si è “rotto il ginocchio contro la Juve all’Olimpico. È stata una bella botta. Dopo essermi ripreso, mi sono rotto il ginocchio sinistro, non volevo operarmi, ero bloccato mentalmente. Poi, ho metabolizzato la cosa, sono stato fermo un intero anno e poi sono tornato ed ero diverso. Mi sento maturato e cresciuto. Gli infortuni sono un momento buio che però vanno presi con positività per uscirne al meglio”.

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