venerdì, Dicembre 13, 2024
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LORETTA GOGGI: TRA FEMMINISMO E CAMBIAMENTI DELLA TV

Riflessione sul femminismo in Italia, la difesa dei tanti cambiamenti della Rai e le battute su Mediaset: Loretta Goggi racconta a la “Repubblica” la sua vita

Nel corso di una lunga intervista a Repubblica la cantante e conduttrice Loretta Goggi ha deciso di tirare le somme un po’ della sua carriera televisiva, togliendosi sicuramente qualche sassolino dalle scarpe e permettendosi di parlare un po’ più liberamente di maschilismo in tv e delle recenti rivoluzioni a cui stiamo assistendo tra Rai e Mediaset.

Machismo in televisione
Nell’ultima esperienza dirigenziale, alla guida di Benedetta Primavera la conduttrice ha sperimentato il peso dei giudizi espressi sui social, tanto da definire alcuni commenti degli utenti online come: “Una cattiveria gratuita: uomini contro donne, donne contro donne. C’è un pericoloso livello di frustrazione là fuori . Ma per l’azienda sono importanti, ripetono sempre: siamo trend topic”. Poi la discussione si è spostata molto più sul problema della cultura patriarcale in tv: “Adesso sono salite sul palco le donne: ma una volta era tutto: ‘Corrado con’, ‘Pippo Baudo con’. Eravamo ai margini. Mi sono presa le mie soddisfazioni, sono stata la prima donna a condurre il Festival di Sanremo, a fare i quiz. Nessuno ha creduto in me e sono arrivata seconda a Sanremo con Maledetta Primavera, che poi è stata un grandissimo successo”. Ma il vero problema per la Goggi è la percezione del corpo femminile: “Le donne non possono avere le rughe, in Italia a un certo punto diventano invisibili. E ci sono grandi artiste donne, si pensi a Giuliana Lojodice. Si giudica sempre dall’esteriorità; ma basterebbe sforzare, un po’ l’immaginazione e verrebbero fuori tantissimi ruoli. Ci sono grandi attrici americane che non sono più ragazze e non rientrano nei canoni classici, penso a Frances McDormand, una fuoriclasse, che gira film da protagonista. Gli uomini, invece, fanno quello che vogliono. Guarda Vasco Rossi, Ligabue, i settantenni e i ragazzacci rock star. Da noi chi? Forse solo Loredana Bertè osa”.

La deriva meloniana della Rai
Nei suoi 60 anni di carriera la cantante pensa di averne davvero visti di tutti i gusti, infatti, non sembra particolarmente turbata dai giochi di poltrone e dai cambi di rotta operati dai vertici della Rai tanto che alla domanda su che effetto abbia l’ormai ribattezzata TeleMeloni si di lei, lei risponde: “Sai quanti consiglieri e presidenti ho visto cambiare in 60 anni? Non inizio a fare discorsi sull’occupazione, destra o sinistra, ci sono corsi e appelli. Penso che debba valere una sola regola: la meritocrazia”.

Le politiche anti-trash di Mediaset
Ormai tutti conoscono la nuova regola messa in atto da Pier Silvio Berlusconi, che sembra essere diventato totalmente insofferente per le scene più trash viste sul quinto e sesto canale durante l’anno, tanto da avviare una vera e propria epurazione di molti volti noti, dando precise istruzioni comportamentali a chi restava. In merito a questa scelta Goggi appare dubbiosa soprattutto per quanto riguarda gli effetti che questa serie di cambiamenti porterà su alcune delle produzioni di punta della rete, come ad esempio il discusso Grande Fratello, che potrebbe diventare un altro programma, essendo totalmente stravolto: “Mi chiedo: se era trash, perché non ci ha pensato prima? E se il Grande Fratello diventa qualcos’altro, ha ancora senso?”.

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